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Aneto proprietà ed utilizzo non solo in cucina

3 Agosto 20213 Agosto 2021 0
pubblicato in aneto, erbe aromatiche, erboristeria, olio essenziale, Senza categoria, tintura madre, tisane

Aneto proprietà ed utilizzo non solo in cucina

3 Agosto 20213 Agosto 2021 0

Cos’è l’aneto e quali sono le sue proprietà benefiche che apporta al nostro organismo? Dove troviamo questa pianta e quali parti possiamo utilizzare? Scopriamolo insieme in questo articolo.

L’aneto cos’è?

E’ una pianta aromatica originaria dell’Asia, molto simile al finocchio selvatico, tanto da essere molto spesso confuso con quest’ultimo per il suo aspetto ed odore molto simile.
Ha un fusto verde striato e cavo al suo interno, con fiori gialli riuniti ad ombrello, che fiorisce in primavera e per tutta l’estate.

Quali parti possiamo utilizzare dell’aneto?

Foglie di aneto dal sapore dolce e semi più aromatici e pungenti, possono essere utilizzati indistintamente, grazie alle diverse proprietà organolettiche.

Aneto proprietà della pianta

Ricco di flavonoidi, terpenoidi e tannini, ma anche di ferro, manganese e potassio, senza dimenticare aminoacidi essenziali ed una discreta parte in carboidrati e fibre, oltre alla provitamiva A , vitamina C e quelle del gruppo B.

  • digestive
  • carminative, particolarmente utile in caso di dispepsia e nel trattamento di meteorismo, flatulenza, diarrea infettiva
  • sedative e antispasmodiche, contro coliche intestinali di origine nervosa e coliche infantili, vomito nervoso, crampi addominali, e il singhiozzo di neonati e bambini,
  • grazie alla presenza di monoterpeni, riduce il rischio di cancro al colon, al polmone e al seno
  • favorisce la salute delle ossa, grazie alla presenza di calcio, magnesio e fosforo
  • contribuisce al miglioramento dei livelli di  zucchero, colesterolo e trigliceridi nel sangue
  • aiuta a contrastare i dolori mestruali
  • svolge un’efficace azione antimicrobica verso molti funghi e batteri .
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Come utilizzare l’aneto?

La maggior parte delle persone, conoscono l’aneto come pianta aromatica usata in cucina per insaporire piatti di carne, pesce o per aromatizzare liquori o sottaceti, utilizzando sia i semi che le foglie secche. In realtà l’uso dell’aneto è ben più ampio, ad esempio il suo olio essenziale è spesso utilizzato in cosmesi per produrre saponi, profumi, detergenti, creme e lozioni, mentre impacchi con semi frantumati o foglie vengono praticati per rigenerare e rinforzare delle unghie. Inoltre un decotto di semi o foglie di aneto, si può usare per l’igiene del cavo orale.

Aneto proprietà delle tisane: sono molto utilizzare per favorire la digestione, combattere meteorismo e flatulenza e calmare le coliche ed agire come blando sedativo.

Dove acquistare l’aneto?

​In commercio l’aneto è reperibile nei negozi di alimentari in tisane, foglie secche tra le erbe aromatiche, mentre in forma di tintura madre, olio essenziale o granuli solubili, sono reperibili nei negozi di erboristeria o di cosmetici.

Controindicazioni dell’aneto

Di solito l’aneto viene utilizzato in piccole quantità e questo riduce notevolmente la produzione di effetti indesiderati, ma se ne sconsiglia comunque l’uso alle donne in gravidanza, a chi soffre di disturbi dell’apparato urinario, e per quanto riguarda l’uso dell’olio essenziale a livello topico, si raccomanda di non esporsi per lungo tempo ai raggi solari per evitare arrossamenti ed irritazioni.

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aneto proprietà buono in cucina e amico della nostra salute

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      20 Agosto 2020erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tisane / veronicaLa Veronica è tra le erbe officinali più utilizzate in erboristeria per la preparazione di infusi e tisane, ma è anche molto apprezzata come aperitivo, grazie al suo gusto amaro. L’uso della Veronica sembra risalire al Medioevo, periodo durante il quale veniva già usata per il trattamento di una gran varietà di disturbi, da quelli respiratori a quelli gastrointestinali e della pelle. Nel corso dei secoli, il suo utilizzo non è cambiato, e seppur priva di conferme ufficiali per l’applicazioni terapeutiche, la Veronica è da sempre utilizzata anche per il trattamento dei disturbi epatici, affezioni renali e disturbi delle basse vie urinarie. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatterica, la Veronica è presente anche tra composti contro le infiammazioni della mucosa orofaringea, da utilizzare sotto forma di gargarismi, ed in forma di tintura madre gocce orali e granuli, per curare raffreddori, bronchiti ed eczemi. La Veronica, è detta anche “pianta delle alpi”, perchè in Italia cresce spontaneamente nella zona submontana e in quella alpina, anche oltre i 2000 metri di altitudine. La Veronica come aperitivo Per il suo gusto amaro, è apprezzata come tisana aperitiva, le sue foglie infatti servono per preparare il tè svizzero (una bevanda composta da più erbe amare), da assumere 10 minuti prima dei pasti principali, per stimolare la digestione e combattere l’inappetenza. Ricordiamo che è anche un ottimo rimedio all’intestino prigro, stimola la diuresi e la secrezione lattea. Sotto forma di infuso o tisana, somministrato in 2-3 tazze al giorno caldo o tiepido, si presta molto per curare i sintomi della bronchite, del raffreddore, della tosse e del catarro, o alternativa alla tisana, si possono assumere due cucchiai di tintura madre pura o diluita. Anche il succo fresco della pianta è molto efficace, nelle dosi di 20-30 grammi, 2-3 volte il giorno. La Veronica ottima per la pelle Per il suo effetto cicatrizzante e lenitivo, l’uso esterno è consigliato per la cura di piaghe, dermatiti squamose, ulcere e tagli, mentre le parti aeree della pianta, sono efficaci anche per la cura della pelle arrossata e irritata. Il decotto di veronica, lasciato agire per 20-30 minuti direttamente sulle parti dolenti, si rivela efficace per calmare pruriti persistenti, bruciori e dolori, mentre per occhi stanchi ed affaticati si possono fare degli impacchi con un batuffolo di cotone imbevuto nel decotto  tiepido.          ...
    • Echinacea integratore ed antibiotico naturaleEchinacea integratore ed antibiotico naturale
      17 Agosto 2020echinacea / erbe officinali / erbe spontanee / infusi e decotti / tisaneL’echinacea è una pianta erbacea perenne originaria del nord America, conosciuta e molto apprezzata per le sue proprietà antinfettive e immunostimolanti.  L’interesse per l’echinacea anche nel nostro paese è data dalla sua capacità, in gran parte confermata da studi farmacologici, di aumentare la resistenza alle infezioni. Infatti, questa pianta si dimostra particolarmente utile negli stati influenzali e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento, tanto che la sua assunzione regolare permette di prevenire e curare i sintomi come febbre, raffreddore, tosse ed infezioni del tratto urinario, come la cistite . Echinacea come integratore naturale e molto altro Durante la stagione invernale, le persone più sensibili ai cambiamenti climatici sono facilmente soggette a stati influenzali importanti,  così per prevenire febbre, raffreddore e tosse possono assumere integratori naturali come l’echinacea da inserire nella loro dieta già a partire dall’autunno. Si può usare infatti la tintura madre, nella misura di 25 gocce una volta al giorno da ottobre a marzo. Ha effetto antivirale, antibatterico e antibiotico, e non presenta controindicazioni. Grazie alla sua azione immunostimolante, protettiva, antinfiammatoria, l’echinacea viene utilizzata anche per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle per curare cicatrici, afte, ulcere, dermatiti in genere. Come assumere l’echinacea? In commercio l’echinacea è disponibile in tisane, tintura ed estratti secchi, le cui dosi e tempi di somministrazione, variano da prodotto a prodotto. Per esempio, per l’assunzione di un decotto di radici di echinacea è sufficiente 1 cucchiaio raso in 1 tazza d’acqua fredda da portare ad ebollizione. Lasciare bollire per qualche minuto , spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare l’infuso e berlo. Mentre per prevenire stati influenzali , si possono assumere 500-750 mg di estratto secco in capsule o compresse somministrate 2 volte al giorno lontano dai pasti. Per un ‘azione immunostimolante preventiva, si può assumere la Tintura madre di echinacea,  30-40 gocce 2 volte al giorno lontano dai pasti, oppure 30 gocce 1 volta al giorno.      ...
    • Liquirizia radice gustosa da consumare con moderazioneLiquirizia radice gustosa da consumare con moderazione
      21 Settembre 2020erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / liquirizia / radici / tinture / tisaneLa liquirizia è una pianta erbacea dal gusto dolce e gradevole, usata in cucina e come rimedio a tosse  mal di gola, catarro e non solo, ma da assumere con moderazione. Originaria dell’area meridionale, la liquirizia può essere consumata masticando la radice della pianta, come infusi o decotti, oppure in formato di caramelle gommose. E’ ricca di vitamina B ed E,  svolge una funzione altamente digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa, ed  è inoltre molto dissetante. La liquirizia ha notevoli proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, e spesso viene utilizzata nelle composizioni di pomate o lozioni per curare eczemi, psoriasi, herpes e dermatiti.  Grazie a quelle antibatteriche estratte dalla radice,  la liquirizia è ritenuto un prodotto valido alla prevenzione e al trattamento della carie dentale e della gengivite. Consigli per assumere la liquirizia Infuso contro catarro e tosse : 2 gr di liquirizia per 100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione per 5/7 minuti e bere la tisana Contro la digestione lenta: un cucchiaino di tintura dopo i pasti . La tintura è acquistabile in qualunque erboristeria, o può essere preparata lasciando macerare per 2 settimane 20 gr di radici in 100 ml di alcool a 20° Tisana depurativa alla liquirizia: 60 grammi di radice di liquirizia in 1 litro di acqua bollente, lasciata in infusione per un’ora circa, aggiungere se si vuole miele o zucchero di canna Per curare gengiviti ed infiammazioni alla gola : masticare la radice di liquirizia ( 1 bastoncino ) Controindicazioni della liquirizia La liquirizia è da sempre riconosciuta anche come ottimo rimedio alla pressione sanguigna bassa, grazie alla glicirizzina,principio attivo della liquirizia, che favorisce la ritenzione di sodio e la perdita di potassio da parte dell’organismo a livello dei reni, aumentando così la pressione sanguigna. Attenzione quindi al quantitativo di liquirizia assunta quotidianamente da parte delle persone ipertese, perchè potrebbe creare importanti conseguenze , così come ai soggetti che soffrono di diabete, a causa dell’elevato contenuto di zuccheri presente in questa pianta. Devono prestare particolare attenzione le donne che assumono farmaci anticoncezionali e durante la gravidanza, chi soffre di sindrome premestruale o di insufficienze epatiche oppure renali.                    ...
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