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Prodotti alimentari di erboristeria: quali puoi trovare

25 Luglio 20225 Agosto 2022 0
pubblicato in erboristeria, integratori alimentari, prodotti naturali

Prodotti alimentari di erboristeria: quali puoi trovare

25 Luglio 20225 Agosto 2022 0

Nel caso in cui si desiderasse acquistare dei prodotti in erboristeria, si deve tenere conto certamente di un prezzo lievemente più elevato, ma si potrà contare su una qualità eccellente, fondamentale per tutti coloro che hanno voglia di curare al meglio la propria alimentazione.

In erboristeria si avrà modo di trovare un ampio numero di prodotti alimentari, integratori e pasti sostitutivi, in modo tale da rispondere in maniera valida ed efficace alle proprie esigenze alimentari.

Sei interessato a scoprire maggiori dettagli relativi ai prodotti alimentari che è possibile trovare ed acquistare in erboristeria? Bene, allora il nostro unico consiglio è quello di proseguire nella lettura del nostro articolo, in cui avremo modo di scoprire in maniera piuttosto dettagliata tutto quello che devi conoscere a riguardo.

Ti auguriamo quindi una buona lettura!

Che tipo di prodotti alimentari possono essere acquistati in erboristeria?

Sono davvero tantissimi i prodotti alimentari che si potranno trovare e comprare in erboristeria. Possiamo certamente menzionare i pasti sostitutivi, completi e perfetti dal punto di vista dei nutrienti, in modo tale da poter mettere in atto una dieta che possa essere in grado di garantire il dimagrimento fisico.

In erboristeria si potranno anche trovare degli integratori alimentari, volti proprio all’integrazione di determinati nutrienti, che devono però essere assunti in modo corretto, senza abbondare, per evitare controindicazioni.

In base all’entità dell’erboristeria, si potrà anche contare su dei prodotti naturali ed a chilometro zero, in modo tale da poter curare in maniera adeguata la propria alimentazione.

Perchè è consigliabile comprare i prodotti alimentari in erboristeria?

In molti tendono a sottovalutare l’importanza della qualità degli alimenti che si mangiano. È fondamentale acquistare dei prodotti di altissima qualità, in modo tale da poter curare in maniera adeguata la propria alimentazione.




Seppur il costo sia leggermente più elevato, la scelta di acquistare alcuni prodotti alimentari in erboristeria può essere certamente consigliabile per il proprio fisico e la propria alimentazione.

se stai cercando un’erboristeria vicino a te dove comprare i tuoi alimenti preferiti, scarica l’app quiinzona 

 

Conclusioni

Siamo così arrivati alla conclusione del nostro articolo, in cui abbiamo potuto analizzare in maniera completa e dettagliata di tutto quello che è importante conoscere relativamente ai prodotti alimentari che è possibile trovare ed acquistare in erboristeria, argomento molto importante per chi desidera avere degli alimenti di filiera controllata oppure a chilometro zero, di altissima qualità e validi per le proprie necessità e cure alimentari.

Questa è una delle tematiche più importanti al giorno d’oggi, infatti l’utilizzo di prodotti di qualità e sostenibili è una scelta sempre più comune tra i singoli e le imprese che puntano ad

un’alimentazione salutare senza rinunciare alla qualità, come il servizio catering di riferimento a Roma cucinaecultura.com, che propone ai suoi clienti cibo sostenibile e veramente gustoso.

Per concludere, ti ringraziamo per aver letto il nostro articolo sino a questo punto, e ci auguriamo che questo ti abbia permesso di comprendere maggiori dettagli relativi ai prodotti alimentari che è possibile trovare e acquistare in erboristeria.

prodotti alimentari ed integratori in erboristeria

consigli
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      30 Marzo 2021erbe officinali / prodotti naturali / psillio / rimedi naturaliLo Psillio è una pianta erbacea tipica del Mediterraneo dalle note proprietà lenitive che viene utilizzata per combattere la stitichezza grazie alle mucillagini presenti nei semi della pianta. Usato per combattere il colesterolo e l’intestino irritabile, lo psillio è un lassativo naturale, le cui mucillagini contenute all’interno dei suoi semi, a contatto con l’acqua si gonfiano nell’intestino, favorendo così la peristalsi. Le mucillagini, che altro non sono che  una specie di fibre idrosolubili dall’ effetto emolliente e protettivo, hanno anche proprietà antiossidanti, oltre che ad essere anche un regolatore dei livelli ematici di colesterolo totale e LDL, senza però influire sui livelli dei trigliceridi e colesterolo HDL. Chi può assumere lo Psillio? Grazie alle proprietà lenitive delle mucillagini che a contatto con l’acqua aumentano di volume formando una sorta di gel, lo psillio può essere assunto da : chi soffre di cistiti frequenti chi soffre di stitichezza chi soffre di stitichezza durante la gravidanza chi ha problemi di emorroidi o ragadi anali chi ha subito interventi chirurgici ano-rettale chi soffre della sindrome dell’intestino irritabile e diverticolosi in tutte quelle situazioni nelle quali non si possono assumere lassativi che provocano contrazioni muscolare importanti. Lo psillio può essere assunto anche in caso di diarrea, per lo stesso principio di raccolta di acqua nell’intestino, che in questo caso si attiva per favorire l’aumento del bolo fecale.  Come si assume lo psillio? Lo psillio viene assunto per vie interne, in preparati disponibili presso erboristerie , farmacie e parafarmacie, solitamente polveri solubili, o sotto forma di estratto liquido. Naturalmente essendo costituito da fibre, come tale dovrà essere assunto con un abbondante quantitativo di acqua e preferibilmente al mattino 1 ora prima della colazione o la sera almeno 3 ore dopo aver cenato. Attenzione a non esagerare nell’uso dello psillio, perchè essendo un lassativo non deve essere usato per lunghi periodi, perchè può causare effetti indesiderati come gonfiore addominale, diarrea e flatulenza. Naturalmente anche se si tratta di una fibra naturale apparentemente innocua, il nostro consiglio prima di assumere lo spillio, è di consultare il proprio medico di famiglia, per avere indicazioni sul dosaggio e somministrazione corretta del prodotto, in relazione ai disturbi ed anamnesi della persona che dovrà assumerlo.  ...
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      10 Agosto 2020erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decottiLa verbena spesso utilizzata come pianta ornamentale grazie ai suoi fiori variamente colorati e profumati, è molto usata in erboristeria per le sue importanti proprietà benefiche. Nella medicina popolare, la verbena viene da sempre utilizzata per favorire la digestione, per proteggerci dalle infiammazioni muscolari e come insostituibile rimedio in caso di agitazione o come antistress. Gli oli essenziali di verbena sono ottimi per combattere le infiammazioni del cavo orale e delle vie respiratorie. Aiuta nelle cicatrizzazioni della pelle e ad abbassare la febbre, oltre che a lenire i dolori muscolari. Come si coltiva la verbena? La verbena è una pianta erbacea perenne, che raggiunge anche il metro di altezza e predilige i suoli calcarei. Ama il sole pieno, che ne favorisce la fioritura copiosa da primavera fino a fine estate e non ama affatto il freddo ed il vento forte, ed ecco perchè inverno andrebbe coperta o portata all’interno se coltivata in vaso. In estate bisogna stare attenti all’ innaffiatura, troppa acqua potrebbe fare ammalare la pianta, il terreno deve essere umido evitando i ristagni di acqua. Si può coltivare a partire dal seme già dal mese di febbraio, per poi portarla a dimora quando le prime piantine saranno cresciute,  oppure direttamente con la pianta già adulta. Si contano oltre 250 specie di verbena, alcune perenni e alcune annuali, tutte dai colori estremamente gradevoli, che vanno dal bianco al rosa, al rosso, dall’ azzurro al lilla, in tinte unite o screziati. Come fare una tisana o decotto di verbena? Per la tisana di verbena si usano sia le sue foglioline verdi che i fiorellini viola, facilmente reperibili in erboristeria sia sfuse che in bustina. Si prepara lasciando in infusione in acqua bollente (2 tazze di acqua) un cucchiaio di foglie e fiori di verbena, quindi si filtra per bene il tutto e si consuma ben caldo un paio di volte al giorno. Altri usi della verbena La verbena viene molto usata nella composizione per le creme cosmetiche e pomate da applicare sulla pelle nelle zone soggette ad irritazione, escoriazioni, ferite, infiammazioni. Anche l’olio essenziale di verbena può essere applicato sulla pelle prima dei massaggi, nei pressi delle articolazioni doloranti, sulle fasce muscolari dolenti, mentre le foglie possono venire usate per fare degli impacchi.    ...
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      30 Settembre 2021echinacea / erboristeria / infusi e decotti / propoli / tisaneIl cambio di stagione è per il nostro corpo un momento particolare, durante il quale possiamo avvertire un senso di stanchezza, frequenti mal di testa e difficoltà ad addormentarci. Come prepararci al meglio per affrontare il prossimo autunno? Il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale è sempre un po’ faticosa per il nostro corpo, tanto per gli sbalzi di temperatura, quanto per la diminuzione delle ore di luce, e questo spesso genera un malessere fisico che si ripercuote inevitabilmente sul livello umorale e delle nostre difese immunitarie. Come affrontare il cambio di stagione? Di solito un’alimentazione sana ed una regolare attività fisica, sono tra le prime azioni che possiamo compiere per aiutare il nostro fisico ad affrontare la prima stagione fredda. Così prediligere cibi ricchi di vitamina B , come cereali integrali, frutta secca, pesce e uova , e vitamina C come agrumi, kiwi, broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, è già un buon inizio. Anche se con le temperature più fresche, dolcetti e pietanze succulente, sono una grossa tentazione, è meglio non cedere, sostituendo zuccheri e grassi con frutta secca e cibi ricchi di omega 3 e 6 come pesce azzurro, salmone , trota e poi olio di oliva , semi di soia, arachidi. Sfruttare le ore di luce con attività all’aperto Con la diminuzione delle ore di luce e del brutto tempo, siamo certamente costretti a trascorrere più tempo al chiuso, ma non facciamoci condizionare troppo. Approfittiamo delle ore di luce del mattino prima di andare a lavoro, per fare qualche esercizio di ginnastica dolce, pilates o yoga, magari in balcone o in terrazzo. Se poi abbiamo modo di gestire la nostra pausa pranzo, approfittiamo per una passeggiata all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, anche per una camminata veloce o una corsetta di almeno 30 minuti. Aumentare le difese immunitarie Mangiare sano e praticare una regolare attività fisica è fondamentale per il nostro benessere psicofisico sempre, e durante i cambi di stagione ancora di più, ma potrebbe non essere abbastanza. Aumentare il livello delle difese immunitarie è molto importante per ridurre la possibilità di contrarre le classiche infezioni virali di questo periodo, come raffreddore, mal di gola e tosse. La natura è molto generosa in quest’ambito, perchè ci mette a disposizione una serie di piante e prodotti che sono estremamente efficaci, come con l’echinacea, un fiore con proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche ricca di polifenoli e vitamine, e poi la propoli, il zinco, minerale importantissimo per la sintesi di vitamine B ed A, ma soprattutto per combattere i virus influenzali e le infezioni batteriche. E poi non dimentichiamo i fermenti lattici ed i probiotici, che ci aiutano a proteggere la flora batterica intestinale che è una delle principali difese contro le tossine, batteri e virus. Questi sono solo alcuni dei prodotti che possiamo assumere per aumentare le nostre difese immunitarie, reperibili in qualunque erboristeria di zona, oltre a tisane depurative o integratori in capsule da assumere dietro parere dell’erborista o del nostro medico di fiducia. Proprio in vista della prossima stagione fredda, l’acquisto di questi prodotti o la ricerca di un’erboristeria vicino casa, è resa ancora più facile dall’app quiinzona, che mette a disposizione dei suoi utenti, nella sezione promo, marchi ed offerte per ogni prodotto erboristico disponibile per l’acquisto, e fornisce tutte le informazioni sulle erboristerie in zona.    ...
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      25 Luglio 2022erboristeria / integratori alimentari / prodotti naturaliNel caso in cui si desiderasse acquistare dei prodotti in erboristeria, si deve tenere conto certamente di un prezzo lievemente più elevato, ma si potrà contare su una qualità eccellente, fondamentale per tutti coloro che hanno voglia di curare al meglio la propria alimentazione. In erboristeria si avrà modo di trovare un ampio numero di prodotti alimentari, integratori e pasti sostitutivi, in modo tale da rispondere in maniera valida ed efficace alle proprie esigenze alimentari. Sei interessato a scoprire maggiori dettagli relativi ai prodotti alimentari che è possibile trovare ed acquistare in erboristeria? Bene, allora il nostro unico consiglio è quello di proseguire nella lettura del nostro articolo, in cui avremo modo di scoprire in maniera piuttosto dettagliata tutto quello che devi conoscere a riguardo. Ti auguriamo quindi una buona lettura! Che tipo di prodotti alimentari possono essere acquistati in erboristeria? Sono davvero tantissimi i prodotti alimentari che si potranno trovare e comprare in erboristeria. Possiamo certamente menzionare i pasti sostitutivi, completi e perfetti dal punto di vista dei nutrienti, in modo tale da poter mettere in atto una dieta che possa essere in grado di garantire il dimagrimento fisico. In erboristeria si potranno anche trovare degli integratori alimentari, volti proprio all’integrazione di determinati nutrienti, che devono però essere assunti in modo corretto, senza abbondare, per evitare controindicazioni. In base all’entità dell’erboristeria, si potrà anche contare su dei prodotti naturali ed a chilometro zero, in modo tale da poter curare in maniera adeguata la propria alimentazione. Perchè è consigliabile comprare i prodotti alimentari in erboristeria? In molti tendono a sottovalutare l’importanza della qualità degli alimenti che si mangiano. È fondamentale acquistare dei prodotti di altissima qualità, in modo tale da poter curare in maniera adeguata la propria alimentazione. Seppur il costo sia leggermente più elevato, la scelta di acquistare alcuni prodotti alimentari in erboristeria può essere certamente consigliabile per il proprio fisico e la propria alimentazione. se stai cercando un’erboristeria vicino a te dove comprare i tuoi alimenti preferiti, scarica l’app quiinzona    Conclusioni Siamo così arrivati alla conclusione del nostro articolo, in cui abbiamo potuto analizzare in maniera completa e dettagliata di tutto quello che è importante conoscere relativamente ai prodotti alimentari che è possibile trovare ed acquistare in erboristeria, argomento molto importante per chi desidera avere degli alimenti di filiera controllata oppure a chilometro zero, di altissima qualità e validi per le proprie necessità e cure alimentari. Questa è una delle tematiche più importanti al giorno d’oggi, infatti l’utilizzo di prodotti di qualità e sostenibili è una scelta sempre più comune tra i singoli e le imprese che puntano ad un’alimentazione salutare senza rinunciare alla qualità, come il servizio catering di riferimento a Roma cucinaecultura.com, che propone ai suoi clienti cibo sostenibile e veramente gustoso. Per concludere, ti ringraziamo per aver letto il nostro articolo sino a questo punto, e ci auguriamo che questo ti abbia permesso di comprendere maggiori dettagli relativi ai prodotti alimentari che è possibile trovare e acquistare in erboristeria....
    • Hennè per la cura dei capelliHennè per la cura dei capelli
      17 Settembre 2020erboristeria / hennè / prodotti naturali / tintureSi chiama Lawsonia Inermis e proviene dall’Asia, la sua polvere verde è l’ hennè, ed è tra i prodotti naturali più efficaci per la cura dei capelli. La caduta dei capelli in primavera ed in autunno sono tipiche della stagione, ma perdere i capelli di fatto è un processo naturale che avviene quotidianamente, anche se può essere accentuato da altre cause, come carenze vitaminiche, stress prolungato, uso eccessivo di trattamenti estetici, o malattie del cuoio capelluto. Quali sono gli effetti benefici dell’Hennè sui capelli? Sono molti gli effetti benefici dell’hennè: inspessisce e volumizza i capelli è un antiforfora naturale regolarizza l’eccesso di sebo fortifica e nutre le radici accelerando la crescita del capello protegge dalla disidratazione donando lucentezza ed eliminando il crespo Come applicare l’hennè sui capelli? L’hennè è una polvere verde, ottenuta dall’essiccazione delle foglie della Lawsonia Inermis,  venduta in erboristeria in bustine da sciogliere in acqua tiepida. e lasciare macerare per circa 15/20 minuti prima di applicarla sui capelli. La frequenza di applicazione varia a seconda della salute del capello e dei risultati che di vogliono ottenere. In commercio si trovano diverse tipologie di Hennè, neutro, castano, nero o biondo, ma in realtà sono il risultato della combinazione di polvere di Lawsonia Inermis ( presente in minima parte ) e altre erbe tintorie . Per una migliore applicazione, la miscela di acqua tiepida ed hennè dovrà somigliare allo yogurt , e per alleggerire il suo odore che potrebbe risultare un po’ fastidioso, si può aggiungere un pizzico di cannella o vaniglia. Colorare i capelli con l’Hennè L’hennè è molto usato anche per colorare i capelli o coprire quelli bianchi, dato il suo elevato potere tintorio. Tranquilli, l’hennè non rende i capelli verdi come pensano in molti, al contrario ne dona delle nuance dai toni caldi e persino ramate. Naturalmente, quando si sceglie di colorare i capelli con l’hennè, va scelto un prodotto di alta qualità, come quello utilizzato per fare i tatuaggi, purissimo e di elevato potere tintorio, reperibile nelle migliori erboristerie oppure online. Quando non va usato l’hennè? L’henné è un prodotto ipoallergenico e non ha controindicazioni, fatta eccezione per chi soffre di favismo, per i quali è assolutamente sconsigliato. Al contrario l’hennè nella medicina ayurvedica viene spesso utilizzata contro infiammazioni ed eruzioni della pelle, herpes, psoriasi, foruncoli, scottature, ematomi, forfora, seborrea. L’unica controindicazione può essere l’insorgenza un’ eventuale reazione allergica....
    • Centella asiatica benefici per cellulite e capillariCentella asiatica benefici per cellulite e capillari
      27 Maggio 2021centella asiatica / creme / erboristeria / prodotti naturali / tintura madre / tisaneArriva dalle zone tropicali del Sud America e dell’ India, uno dei rimedi naturali più conosciuto per trattare la cellulite e le insufficienze venose, stiamo parlando della centella asiatica.  Cresce in luoghi umidi e ombrosi, lungo i corsi d’acqua ed è caratterizzata da fiori violacei e foglie dal lungo picciolo disposte in rosette. Conosciuta anche con il nome di “erba della tigre“, la centella asiatica è utilizzata per trattare la cellulite e l’insufficienza venosa agli arti inferiori, il gonfiore e la pesantezza a gambe e caviglie. Perchè la centella asiatica è utile contro la cellulite? La cellulite come sappiamo, è un fastidioso inestetismo della pelle generato principalmente da una  microcircolazione sanguigna compromessa, che ha come conseguenza la creazione di rigonfiamenti adiposi sottocutanei, le foglie della centella asiatica contengono una serie di elementi , quali : acido asiatico, acido madecassico, flavonoidi, fitosteroli, tannini, sali minerali e zuccheri, ma soprattutto la presenza di saponine triterpeniche, che favoriscono la microcircolazione sanguigna, rinforzando ed elasticizzando le pareti dei vasi sanguigni, con una conseguente circolazione periferica corretta. Questo fa si che possa essere utilizzata per trattare la cellulite, ma anche per curare altri disturbi dovuti all”insufficienza venosa, come il gonfiore e la pesantezza a gambe e caviglie, ma anche contrastare il dolore alle vene, i crampi notturni agli arti inferiori e persino le emorroidi. Altre proprietà della centella asiatica I principi attivi presenti in questa pianta, le conferiscono anche una particolare proprietà eudermica e riepitelizzante, che migliora cioè lo stato della pelle, e fa si che venga utilizzata in pomate o creme per accelerare la cicatrizzazione di piaghe, lesioni cutanee e ustioni di primo e secondo grado, ulcere della pelle, psoriasi, dermatosi, eczemi, oltre al suo utilizzo in cosmetica per la creazione di prodotti antirughe, antismagliature e rassodanti della pelle. Non dimentichiamo inoltre, che la centella asiatica è utilizzata nella medicina naturale cinese come potente antiinfiammatorio e antibatterico, per trattare affezioni delle vie urinarie, tonsillite, epatite, ittero, herpes, lebbra, colera, dissenteria, sifilide, influenza, ma è anche utilizzato per regolare il ciclo mestruale e come contraccettivo femminile. Come si assume la centella asiatica? In commercio la si può trovare in erboristeria o in parafarmacia come integratori in formato  capsule, confetti o compresse, oppure in soluzione idroalcolica da assumere per bocca. Oppure in foglie da assumere come tisana o infuso (1 cucchiaio raso di foglie di centella, 1 tazza d’acqua  ) o tintura madre (80 gc in un litro d’acqua da bere nell’arco della giornata lontano dai pasti ). Controindicazioni : non ci sono particolari effetti collaterali nell’utilizzo della centella asiatica, ma bisogna prestare particolare attenzione a non utilizzarla in contemporanea all’uso di sedativi e antidepressivi, perchè potrebbe accentuare sintomi di debolezza e sonnolenza....
    • Aneto proprietà ed utilizzo non solo in cucinaAneto proprietà ed utilizzo non solo in cucina
      3 Agosto 2021aneto / erbe aromatiche / erboristeria / olio essenziale / Senza categoria / tintura madre / tisaneCos’è l’aneto e quali sono le sue proprietà benefiche che apporta al nostro organismo? Dove troviamo questa pianta e quali parti possiamo utilizzare? Scopriamolo insieme in questo articolo. L’aneto cos’è? E’ una pianta aromatica originaria dell’Asia, molto simile al finocchio selvatico, tanto da essere molto spesso confuso con quest’ultimo per il suo aspetto ed odore molto simile. Ha un fusto verde striato e cavo al suo interno, con fiori gialli riuniti ad ombrello, che fiorisce in primavera e per tutta l’estate. Quali parti possiamo utilizzare dell’aneto? Foglie di aneto dal sapore dolce e semi più aromatici e pungenti, possono essere utilizzati indistintamente, grazie alle diverse proprietà organolettiche. Aneto proprietà della pianta Ricco di flavonoidi, terpenoidi e tannini, ma anche di ferro, manganese e potassio, senza dimenticare aminoacidi essenziali ed una discreta parte in carboidrati e fibre, oltre alla provitamiva A , vitamina C e quelle del gruppo B. digestive carminative, particolarmente utile in caso di dispepsia e nel trattamento di meteorismo, flatulenza, diarrea infettiva sedative e antispasmodiche, contro coliche intestinali di origine nervosa e coliche infantili, vomito nervoso, crampi addominali, e il singhiozzo di neonati e bambini, grazie alla presenza di monoterpeni, riduce il rischio di cancro al colon, al polmone e al seno favorisce la salute delle ossa, grazie alla presenza di calcio, magnesio e fosforo contribuisce al miglioramento dei livelli di  zucchero, colesterolo e trigliceridi nel sangue aiuta a contrastare i dolori mestruali svolge un’efficace azione antimicrobica verso molti funghi e batteri . Come utilizzare l’aneto? La maggior parte delle persone, conoscono l’aneto come pianta aromatica usata in cucina per insaporire piatti di carne, pesce o per aromatizzare liquori o sottaceti, utilizzando sia i semi che le foglie secche. In realtà l’uso dell’aneto è ben più ampio, ad esempio il suo olio essenziale è spesso utilizzato in cosmesi per produrre saponi, profumi, detergenti, creme e lozioni, mentre impacchi con semi frantumati o foglie vengono praticati per rigenerare e rinforzare delle unghie. Inoltre un decotto di semi o foglie di aneto, si può usare per l’igiene del cavo orale. Aneto proprietà delle tisane: sono molto utilizzare per favorire la digestione, combattere meteorismo e flatulenza e calmare le coliche ed agire come blando sedativo. Dove acquistare l’aneto? ​In commercio l’aneto è reperibile nei negozi di alimentari in tisane, foglie secche tra le erbe aromatiche, mentre in forma di tintura madre, olio essenziale o granuli solubili, sono reperibili nei negozi di erboristeria o di cosmetici. Controindicazioni dell’aneto Di solito l’aneto viene utilizzato in piccole quantità e questo riduce notevolmente la produzione di effetti indesiderati, ma se ne sconsiglia comunque l’uso alle donne in gravidanza, a chi soffre di disturbi dell’apparato urinario, e per quanto riguarda l’uso dell’olio essenziale a livello topico, si raccomanda di non esporsi per lungo tempo ai raggi solari per evitare arrossamenti ed irritazioni. Scarica l’app quiinzona e segui i nostri #consigliecuriosità  ...
    • Passiflora, addio insonniaPassiflora, addio insonnia
      9 Dicembre 2020erboristeria / infusi e decotti / passiflora / tintura madre / tisaneNotti in bianco e sguardo fisso al soffitto? Ci alziamo già stanchi, nervosi ed irrequieti? E’ proprio il momento di ricorrere alla passiflora. La passiflora è una pianta erbacea perenne che raggiunge i 10 metri di lunghezza, originaria dell’Argentina e Brasile, è nota principalmente per le sue proprietà sedative. E’ ricca di flavonoidi, quali iperoside, vitexina, isovitexina, responsabili dell’effetto sedativo della pianta e di alcaloidi armanici dall’azione antispastica, è ritenuta un ottimo rimedio naturale all’insonnia, allo stress e all’ansia. Proprio per queste sue proprietà  sedative e ansiolitiche, la sua assunzione stimola un sonno fisiologico senza risvegli notturni, senza produrre senso di intorpidimento mattutino, o effetti narcotici o di assuefazione. La presenza di alcaloidi armanici, dall’azione antispasmodica, agiscono sul tessuto muscolare liscio dell’utero, dell’apparato gastrointestinale e bronchiale, rilassando e dando sollievo in caso di dolori mestruali, crampi intestinali e tosse . La passiflora ritenuto quindi un blando sedativo, in commercio si trova sotto forma di tisana o infuso, magari associata a biancospino e valeriane per amplificarne l’azione rilassante, come tintura madre da somministrare in gocce, oppure i suoi estratti possono essere contenuti in integratori alimentari in formato capsule o compresse. C’è da dire inoltre, che grazie al contenuto di vitamina C , la passiflora non solo aiuta a fortificare il nostro sistema immunitario, contrastando efficacemente gli agenti infettivi e funziona in generale come antinfiammatorio e antiossidante, ma aiuta ad assorbire meglio il ferro e quindi diviene un ottimo frutto anti anemia, che supporta tutto l’organismo in caso di cali di energia ed esaurimento nervoso. Dove comprare la passiflora? La passiflora è reperibile in qualunque erboristeria, farmacia o parafarmacia, ma anche nei supermercati più forniti si possono tranquillamente trovare tisane a base di camomilla, passiflora e verbena, piacevoli al gusto ed ottime da bere calde la sera o nelle giornate gelide per rilassare la muscolatura contratta. Tisana di passiflora in foglie 1 cucchiaio raso di foglie e parti aeree di passiflora, 1 tazza d’acqua bollente. Tenere in infusione per 10 minuti, filtrare e bere caldo. Quando non va assunta la passiflora? La passiflora non può essere assunta in concomitanza con altri farmaci ansiolitici, perchè potrebbe provocare nausea, vomito , ma anche tachicardia, ipereccitazione ed allucinazioni. Data la presenza di armaline, è fortemente sconsigliata in caso di gravidanza, perchè può causare contrazioni uterine, ed ovviamente se ne sconsiglia l’uso prima di mettersi alla guida perchè può rallentare la prontezza dei riflessi.  ...
    • Il sambuco in cucina e in erboristeriaIl sambuco in cucina e in erboristeria
      9 Settembre 2020erboristeria / infusi e decotti / piante officinali / sambuco / tisaneIl sambuco nigra , o più semplicemente sambuco , è una pianta officinale ricca di proprietà benefiche, utilizzata da sempre in cucina per marmellate e liquori, ed in erboristeria per tisane , sciroppi e cosmetici. Il sambuco ha l’aspetto di un arbusto o piccolo albero che può raggiungere anche i 10 metri di altezza.  Noto per le sue numerose proprietà benefiche, è utilizzato da sempre in erboristeria in quanto diuretico, diaforetico, antinevralgico, emolliente, lassativo o purgante, antifibrillante;  debolmente antinfiammatorio, stimola la secrezione bronchiale e depurativo. Del sambuco si utilizzano principalmente i fiori e le bacche, ma bisogna assumerli con particolare parsimonia e stare attenti  alle bacche crude ed i semi perchè contengono una sostanza altamente velenosa . I fiori bianchi di sambuco sono spesso consigliati per il trattamento dei sintomi da raffreddore,  da assumere come tisana  1-2 volte al giorno,  o  come decotto  insieme alle foglie di ortica e malva, per fare suffumigi e lavaggi nasali. Per il particolare aroma sprigionato, i fiori di sambuco secchi sono utilizzati per aromatizzare bevande alcoliche, infatti dal distillato di fiori di sambuco, insieme ad anice, finocchio, menta, liquirizia ed altri aromi si ottiene un gustoso liquore digestivo, conosciuto con il nome commerciale di Sambuca. Ma sono utilizzati anche per aromatizzare vino bianco e aceto, e se fritti in pastella e poi passati nello zucchero, sono un ottimo dolce, da aggiungere anche nelle macedonie di frutta o insalate. Quando raccogliere il sambuco ? Le bacche devono essere raccolte quando sono ben mature e succose , quindi nel periodo estivo , tra inizio agosto a metà settembre, mentre i fiori si raccolgono tra maggio e giugno, per poi essere essiccati all’aria, divenendo giallastri e sprigionando un odore tipicamente aromatico. Attenzione alla tossicità del sambuco. Molto simile al sambucus nigra,  è il sambucus ebulus (Ebbio), ma molto più velenoso , e basta una quantità minima per intossicare pericolosamente l’organismo. I fiori e le bacche sono simili, ma quelle dell’ebbio restano rivolte verso l’alto, mentre nel sambuco nigra, arrivate a maturità, si piegano verso il basso. Riconoscere il nigra dall’ebbio è molto facile, perchè quest’ultimo è una specie erbacea che arriva a malapena il metro e mezzo di altezza, mentre il nigra è un piccolo arbusto dal tronco lignificato, che raggiunge anche 10 metri di altezza. Consigli per una tisana di sambuco :  acquistare in erboristeria della pianta secca, portare ad ebollizione una tazza d’acqua, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per circa 5 minuti due cucchiaini di sambuco, filtrare e bere. 1 o 2 tazze al giorno di tisana di sambuco bevuta molto calda,  aiuta a combattere le malattie da raffreddamento come raffreddore, tosse, bronchite, rinite, sinusite, grazie al suo potere decongestionate, emolliente e, in caso di febbre, svolge un’azione diaforetica, un po’ come il paracetamolo riequilibrando la temperatura corporea.                ...
    • Malva proprietà benefiche e curativeMalva proprietà benefiche e curative
      6 Agosto 2020erbe spontanee / erboristeriaLa malva è una pianta erbacea dalle note proprietà benefiche su intestino e gola grazie al suo ricco contenuto di mucillagini presente sui fiori e soprattutto sulle foglie. Le proprietà emollienti ed antinfiammatorie della pianta di malva, la rendono un rimedio ottimale contro la tosse e le forme catarrali delle prime vie aeree. Particolarmente indicata per  idratare, sfiammare il colon, depurare l’intestino e regolarne le funzioni, grazie alla sua dolce azione lassativa.  E’ utilizzata anche per uso topico per il trattamento di irritazioni cutanee, dermatiti e prurito. L’infuso di malva può essere impiegato inoltre per le irritazioni che interessano gli occhi. I fiori di malva vengono utilizzati per trattare gastroenteriti e disturbi della vescica e per le sue proprietà disinfettanti viene utilizzata in caso di vaginiti. Quando e come si raccoglie la malva? La malva è una pianta perenne molto diffusa in Italia, perchè per sua natura si adatta a varie tipologie di terreno e temperature. Il pieno della sua fioritura è in primavera, ma non di rado si trovano piante fiorite anche in autunno. La si trova facilmente nei campi coltivati, lungo le strade, nei centri abitati, ma è consigliabile raccogliere la malva nei posti più incontaminati possibile. Le foglie possono essere consumate anche fresche, per insalate, minestre o frittate, ma più spesso la malva viene raccolta ed essiccata per un uso più duraturo grazie ad infusi e tisane. La malva raccolta per essiccarla dovrà essere prima lavata, asciugata e pulita da eventuali parassiti. Dovranno essere scelti i fiori e le foglie migliori, quelle prive di lacerazioni o muffe. Per essiccare le foglie ed i fiori di malva, dovranno essere posti in un essiccatore a 40° per 2 o 3 giorni , fino alla completa perdita di acqua e umidità, e poi conservata in barattoli di vetro scuro o comunque lontani da fonti di luce. Come si prepara un infuso di malva? Si portano a bollore circa 250ml di acqua (l’equivalente di una tazza ), si versa uno o due cucchiaini rasi di foglie e fiori di malva da lasciare in infusione per 10 minuti. Si filtra con un colino e si beve. Il sapore della malva è già piuttosto dolce, ma secondo i propri gusti si può aggiungere del miele. Se abbiamo problemi allo stomaco, per il nostro infuso, a 30 gr di foglie di malva possiamo aggiungere 30 gr di capolini di camomilla, dalle proprietà antispasmodiche, per ottenere un’azione calmante ed antinfiammatoria. Se invece abbiamo problemi di cistite, a 40 gr di fiori e foglie essiccati di malva aggiungeremo 20 gr fiori di calendula, un’ erba dalle proprietà antimicrobiche molto efficace , da miscelare e versare nella misura di due cucchiaini in 250ml di acqua portata ad ebollizione e lasciata in infusione per 10 minuti.  ...
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