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Cambio di stagione come prepararsi

30 Settembre 2021 0
pubblicato in echinacea, erboristeria, infusi e decotti, propoli, tisane

Cambio di stagione come prepararsi

30 Settembre 2021 0

Il cambio di stagione è per il nostro corpo un momento particolare, durante il quale possiamo avvertire un senso di stanchezza, frequenti mal di testa e difficoltà ad addormentarci. Come prepararci al meglio per affrontare il prossimo autunno?

Il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale è sempre un po’ faticosa per il nostro corpo, tanto per gli sbalzi di temperatura, quanto per la diminuzione delle ore di luce, e questo spesso genera un malessere fisico che si ripercuote inevitabilmente sul livello umorale e delle nostre difese immunitarie.

Come affrontare il cambio di stagione?

Di solito un’alimentazione sana ed una regolare attività fisica, sono tra le prime azioni che possiamo compiere per aiutare il nostro fisico ad affrontare la prima stagione fredda.

Così prediligere cibi ricchi di vitamina B , come cereali integrali, frutta secca, pesce e uova , e vitamina C come agrumi, kiwi, broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, è già un buon inizio.

Anche se con le temperature più fresche, dolcetti e pietanze succulente, sono una grossa tentazione, è meglio non cedere, sostituendo zuccheri e grassi con frutta secca e cibi ricchi di omega 3 e 6 come pesce azzurro, salmone , trota e poi olio di oliva , semi di soia, arachidi.

Sfruttare le ore di luce con attività all’aperto

Con la diminuzione delle ore di luce e del brutto tempo, siamo certamente costretti a trascorrere più tempo al chiuso, ma non facciamoci condizionare troppo. Approfittiamo delle ore di luce del mattino prima di andare a lavoro, per fare qualche esercizio di ginnastica dolce, pilates o yoga, magari in balcone o in terrazzo.

Se poi abbiamo modo di gestire la nostra pausa pranzo, approfittiamo per una passeggiata all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, anche per una camminata veloce o una corsetta di almeno 30 minuti.

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Aumentare le difese immunitarie

Mangiare sano e praticare una regolare attività fisica è fondamentale per il nostro benessere psicofisico sempre, e durante i cambi di stagione ancora di più, ma potrebbe non essere abbastanza.

Aumentare il livello delle difese immunitarie è molto importante per ridurre la possibilità di contrarre le classiche infezioni virali di questo periodo, come raffreddore, mal di gola e tosse.

La natura è molto generosa in quest’ambito, perchè ci mette a disposizione una serie di piante e prodotti che sono estremamente efficaci, come con l’echinacea, un fiore con proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche ricca di polifenoli e vitamine, e poi la propoli, il zinco, minerale importantissimo per la sintesi di vitamine B ed A, ma soprattutto per combattere i virus influenzali e le infezioni batteriche.

E poi non dimentichiamo i fermenti lattici ed i probiotici, che ci aiutano a proteggere la flora batterica intestinale che è una delle principali difese contro le tossine, batteri e virus.

Questi sono solo alcuni dei prodotti che possiamo assumere per aumentare le nostre difese immunitarie, reperibili in qualunque erboristeria di zona, oltre a tisane depurative o integratori in capsule da assumere dietro parere dell’erborista o del nostro medico di fiducia.

Proprio in vista della prossima stagione fredda, l’acquisto di questi prodotti o la ricerca di un’erboristeria vicino casa, è resa ancora più facile dall’app quiinzona, che mette a disposizione dei suoi utenti, nella sezione promo, marchi ed offerte per ogni prodotto erboristico disponibile per l’acquisto, e fornisce tutte le informazioni sulle erboristerie in zona.

 

difese immunitarie come prepararsi al cambio di stagione quiinzona

 

consigli
    • Timo proprietà ed usi non solo in cucinaTimo proprietà ed usi non solo in cucina
      9 Giugno 2021erbe aromatiche / erbe officinali / erboristeria / infusi e decotti / olio essenziale / timoPianta aromatica utilizzata non solo in cucina per esaltare il gusto di carni arrosto o in umido, pesce, verdure, funghi, ma anche per curarci. Scopriamo così il timo le proprietà terapeutiche e gli usi in cucina. Il timo o Thymus vulgaris, conosciuta anche come erbuccia o sermollo, è una pianta erbacea tipica dell’area del Mediterraneo , caratterizzata da foglie molto piccole e allungate, colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria. Fiorisce tra la primavera e l’estate con fiori dal color rosato, e nella variante Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato) si riconosce dall’ inconfondibile odore simile al limone che rimane inalterato anche dopo l’essicazione. Il timo è ricco di vitamine C e del gruppo B, e sali minerali come manganese, ferro, potassio, calcio e magnesio, e soprattutto grazie alla presenza di timolo, è un potente antisettico, antispasmodico e vermifugo. La presenza di queste sostanze benefiche, fanno del timo un erba aromatica ed officinale, utilizzata per trattare l’asma, le infezioni delle vie urinarie, per combattere la tosse, la bronchite ed il raffreddore, grazie alle sue note proprietà balsamiche e fluidificanti. Timo proprietà curative anche per pelle e capelli Il timo è ricco di molti oli essenziali, oltre al timolo, carvacrolo, terpineolo, borneolo, linalolo, geraniolo, tujanolo, contiene anche tannini ad azione antivirale, flavonoidi, saponine e triterpeni con attività antibiotica. Ecco perchè quando vogliamo comprare dell’olio essenziale di timo, che in commercio troviamo in erboristeria e nelle parafarmacie specializzate, dobbiamo indicare l’uso che vogliamo farne. Detto questo, possiamo utilizzare l’olio essenziale di timo come: defaticante per il viso per disinfettare piccole ferite per riequilibrare la produzione di sebo del cuoio capelluto (capelli grassi) rinforzare i capelli deboli inoltre l’olio essenziale può essere utilizzato per : fumenti in caso di raffreddore sinusite mal di gola per massaggi sul petto dal potere balsamico Come decotto, infuso o sciroppo, il timo viene invece utilizzato per: tosse raffreddore naso chiuso gonfiori intestinali collutorio piedi stanchi stimolare il sistema immunitario Uso del timo in cucina In cucina il timo è molto utilizzato sia per esaltare il gusto degli alimenti, ma anche per le sue proprietà digestive, è infatti spesso usato nella preparazione di piatti a base di legumi, in particolare i fagioli perchè contribuisce a renderli più digeribili e limitare i gonfiori intestinali. Si abbina molto bene con il pesce, la carne, ma anche con gli ortaggi come : carote zucca patate pomodori peperoni cipolle melanzane e funghi Infuso di timo per le vie respiratorie Lasciare in infusione per 15 minuti 1 cucchiaio da tavola di timo essiccato e sminuzzato con 250ml di acqua bollente, filtrare e coprire il recipiente per evitare di disperdere gli oli essenziali. Per tosse e bronchite, se ne possono assumere fino a 5 tazze al giorno. Olio aromatizzato al timo In una bottiglia di vetro da 1lt mettete 3 rametti di timo fresco, sminuzzato lavato e ben asciugato (mi raccomando che sia ben asciutto per evitare muffe ), aggiungete dell’olio extra vergine di oliva e lasciate macerare per almeno 1 mese in un luogo lontano dalla luce diretta del sole. Quando l’olio avrà raggiunto l’aroma desiderato, filtratelo in una bottiglia di vetro scura che userete in cucina. Controindicazioni per il timo Sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento ed anche per i bambini piccoli, data la sua alta concentrazione di oli essenziali, e mai usarlo puro e per via interna, potrebbe causare reazioni allergiche, sfoghi cutanei, orticaria, nausea, vomito o dolori addominali....
    • borragine proprietà e controindicazioniborragine proprietà e controindicazioni
      13 Marzo 2021borragine / erbe spontanee / erboristeria / olio essenziale / piante officinali / tisaneBorragine proprietà e controindicazioni di una delle tante piante erbacea e spontanea, tipica del mediterraneo con fiori a cinque petali di colore blu-viola .  E’ una pianta spontanea ancora poco conosciuta, ma la borragine vanta proprietà curative e benefiche di tutto rispetto. E’ infatti un antiossidante e antinfiammatorio naturale, la notevole presenza di mucillagini la rendono un ottimo rimedio contro la stitichezza,  ma è anche in grado di lenire l’infiammazione delle mucose dovute a tosse o raffreddore. Tra le proprietà della borragine, c’è anche quella di essere d’aiuto alle donne in caso di disturbi premestruali, grazie alla  presenza di fitoestrogeni, sostanze che riequilibrano il sistema ormonale in età fertile. Della borragine sono commestibili sia i fiori che le foglie, ed è per questo che viene usata sia in cucina in molte ricette, che come tisana. Proprietà benefiche sono attribuite anche all’olio di semi di borragine,  perchè grazie alla presenza di una notevole quantità di acidi grassi omega 6 e omega 3, aiuta a regolarizzare le attività cardiovascolare. E’ inoltre impiegato in composti per curare i traumi della pelle dovuti a neurodermatiti ed eczemi, ma è anche un ottimo alleato contro le rughe, grazie alle sue proprietà antiossidanti, equilibratore della produzione di sebo per pelli grasse o estremamente secche. Come assumere la borragine? La borragine può essere usata in cucina in tante ricette, come zuppe e minestroni, può essere usata per farcire torte salate o ripieno di ravioli,  ma anche perfetta per frittelle con aggiunta di timo. Si può assumere come tisana, per combattere le malattie dell’apparato respiratorio, per abbassare la febbre in quanto favorisce la sudorazione, preparata con: 2 o 3 cucchiai di fiori di borragine in una tazza con 200 ml di acqua bollente e lasciata in infusione per circa 5 minuti, poi si filtra e si può bere prima di andare a letto. Nelle erboristerie in zona più fornite o nelle parafarmacie, si possono acquistare anche le perle di borragine, che contengono l’olio di borragine, spesso prescritte alle donne in menopausa per regolarizzare il sistema ormonale o per arginare i rischi cardiovascolari a soggetti predisposti. borraggine proprietà e controindicazioni La pianta di borragine contiene delle sostanze potenzialmente tossiche, chiamate alcaloidi pirrolizidinici, che se presenti in elevate quantità,  sono molto dannose per il fegato e i polmoni. Si consiglia pertanto un uso della borragine moderato, sempre cotta, e in forma di olio o tintura madre, dietro consiglio del medico. E’ però fortemente sconsigliata in caso di gravidanza o allattamento, ed ai soggetti con problemi al fegato o che assumono farmaci anticoagulanti. Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi i nostri consigli direttamente nella tua email  ...
    • Bacche di Ginepro le coccole del benessereBacche di Ginepro le coccole del benessere
      8 Agosto 2022bacche di ginepro / erbe aromatiche / erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / rimedi naturali / tisaneChiamate anche “coccole” sono frutti piccoli e carnosi dal colore blu violaceo, molto utilizzate in cucina ma anche nella medicina naturale.  Quali proprietà hanno le bacche di ginepro? Il ginepro è una pianta sempreverde dal profumo intenso, utilizzata sia come pianta ornamentale che per le sue bacche, alle quali vengono attribuite diverse proprietà benefiche a vantaggio del benessere del nostro corpo, quali : digestive diuretiche antimicotiche e antimicrobiche antiossidanti. Con il loro gusto acre-amaro che stimola la salivazione e la secrezione dei succhi gastrici, questi frutti se ingeriti con moderazione, contribuiscono a favorire la digestione, ed ecco perché vengono utilizzate nella preparazione di piatti a base di carne, selvaggina o frattaglie. Se bevute come infusi o tisane, le bacche di ginepro oltre ad avere un effetto sedativo per la tosse, favorisce la diuresi, combatte la ritenzione idrica e contribuisce a prevenire infezioni a carico delle vie urinarie,  eliminando tossine e batteri nel sistema urinario. Inoltre questi piccoli frutti contengono elevate quantità di antiossidanti che contribuiscono a neutralizzare i radicali liberi , che sono causa dell’ insorgere di varie malattie quali, obesità, cataratta, artrite, malattie cardiovascolari, invecchiamento precoce e cosi via. Non dimentichiamoci che gli antiossidanti sono anche grandi alleati della nostra pelle, mantenendola giovane e sana, favorendo la rigenerazione cellulare e riducendo gli stati infiammatori e le rughe. Come utilizzare le bacche di ginepro Come abbiamo già detto, questi piccoli frutti della grandezza di un pisello, dal colore blue violaceo e dal sapore acre-amaro, vengono usati in cucina spesso come sostituto del pepe per insaporire ricette vegetariane e vegane, per marinare la selvaggina o durante la cottura di piatti a base di fegato o polmone, oltre che per la preparazione di salse. Se distillata, dalla bacca di ginepro si ottengono anche degli ottimi liquori digestivi a base alcoolica, primo tra tutti il gin. Sempre dalla distillazione delle bacche secche, si ottiene un olio essenziale utilizzato anche ad uso fitoterapico, per problemi di natura reumatologica e muscolare (come crampi o per tonificare i tessuti connettivi ). Della pianta di ginepro, che si presenta come un arbusto, viene utilizzata anche la parte lignea, infatti  gli sfalci vengono adoperati per l’affumicatura di alcuni alimenti, come pane o insaccati, o per allontanare  gli insetti ( zanzare, moscerini, ..) proprio perché fortemente aromatica. cerchi una erboristeria per acquistare l’olio essenziale di bacche di ginepro? scarica l’app quiinzona Dove acquistare le bacche ginepro? In commercio questi frutti si possono acquistare in erboristeria, nei negozi di alimentari o di spezie, sotto forma bacche fresche ,essiccate,  granuli, gocce e macerato glicerico. Se non propriamente velenose, è sconsigliato raccogliere da soli le bacche fresche dagli arbusti, perché non tutti sono commestibili, e possono generare degli importanti effetti indesiderati, soprattutto per chi soffre di allergie, patologie gastrointestinali, al fegato, diabete e per le donne in gravidanza o durante l’allattamento. Consigli: per favorire la diuresi, calmare la tosse e purificare le vie urinarie, lasciare in infusione per 5 minuti delle bacche di ginepro (15gr) schiacciate in 1 litro d’acqua bollente e bevetene 2 tazze al giorno per prevenire bruciori di stomaco e meteorismo, macerate 10gr di bacche schiacciate in 1 litro di vino bianco con una scorza di limone per 2 settimane, bevetene un bicchierino dopo i pasti Quando si utilizzano preparazioni a base di ginepro, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di olio essenziale contenuta, che di solito è indicata sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto. E’ molto importante seguire sempre le indicazioni fornite ed in caso di dubbi, o in presenza di patologie è sempre bene rivolgersi preventivamente al proprio medico....
    • Il sambuco in cucina e in erboristeriaIl sambuco in cucina e in erboristeria
      9 Settembre 2020erboristeria / infusi e decotti / piante officinali / sambuco / tisaneIl sambuco nigra , o più semplicemente sambuco , è una pianta officinale ricca di proprietà benefiche, utilizzata da sempre in cucina per marmellate e liquori, ed in erboristeria per tisane , sciroppi e cosmetici. Il sambuco ha l’aspetto di un arbusto o piccolo albero che può raggiungere anche i 10 metri di altezza.  Noto per le sue numerose proprietà benefiche, è utilizzato da sempre in erboristeria in quanto diuretico, diaforetico, antinevralgico, emolliente, lassativo o purgante, antifibrillante;  debolmente antinfiammatorio, stimola la secrezione bronchiale e depurativo. Del sambuco si utilizzano principalmente i fiori e le bacche, ma bisogna assumerli con particolare parsimonia e stare attenti  alle bacche crude ed i semi perchè contengono una sostanza altamente velenosa . I fiori bianchi di sambuco sono spesso consigliati per il trattamento dei sintomi da raffreddore,  da assumere come tisana  1-2 volte al giorno,  o  come decotto  insieme alle foglie di ortica e malva, per fare suffumigi e lavaggi nasali. Per il particolare aroma sprigionato, i fiori di sambuco secchi sono utilizzati per aromatizzare bevande alcoliche, infatti dal distillato di fiori di sambuco, insieme ad anice, finocchio, menta, liquirizia ed altri aromi si ottiene un gustoso liquore digestivo, conosciuto con il nome commerciale di Sambuca. Ma sono utilizzati anche per aromatizzare vino bianco e aceto, e se fritti in pastella e poi passati nello zucchero, sono un ottimo dolce, da aggiungere anche nelle macedonie di frutta o insalate. Quando raccogliere il sambuco ? Le bacche devono essere raccolte quando sono ben mature e succose , quindi nel periodo estivo , tra inizio agosto a metà settembre, mentre i fiori si raccolgono tra maggio e giugno, per poi essere essiccati all’aria, divenendo giallastri e sprigionando un odore tipicamente aromatico. Attenzione alla tossicità del sambuco. Molto simile al sambucus nigra,  è il sambucus ebulus (Ebbio), ma molto più velenoso , e basta una quantità minima per intossicare pericolosamente l’organismo. I fiori e le bacche sono simili, ma quelle dell’ebbio restano rivolte verso l’alto, mentre nel sambuco nigra, arrivate a maturità, si piegano verso il basso. Riconoscere il nigra dall’ebbio è molto facile, perchè quest’ultimo è una specie erbacea che arriva a malapena il metro e mezzo di altezza, mentre il nigra è un piccolo arbusto dal tronco lignificato, che raggiunge anche 10 metri di altezza. Consigli per una tisana di sambuco :  acquistare in erboristeria della pianta secca, portare ad ebollizione una tazza d’acqua, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per circa 5 minuti due cucchiaini di sambuco, filtrare e bere. 1 o 2 tazze al giorno di tisana di sambuco bevuta molto calda,  aiuta a combattere le malattie da raffreddamento come raffreddore, tosse, bronchite, rinite, sinusite, grazie al suo potere decongestionate, emolliente e, in caso di febbre, svolge un’azione diaforetica, un po’ come il paracetamolo riequilibrando la temperatura corporea.                ...
    • Olio di neem come usarlo e dove si compraOlio di neem come usarlo e dove si compra
      25 Febbraio 2021erboristeria / olio di neem / olio essenzialeL’olio di neem , prodotto dai semi di Azadirachta, è un grande alleato della nostra pelle e dei nostri capelli, seppur dall’odore poco gradevole, le sue proprietà benefiche sono convalidate dalla moltitudine di applicazioni. L’olio di neem non è noto propri a tutti, ma grazie alle sue proprietà antibiotiche, antibatteriche, antinfiammatorie ed antiparassitarie, è sempre più utilizzato per trattare i disturbi e le patologie legate alla pelle ed anche ai capelli. La sua maggiore efficacia è in olio puro di neem, che non ha proprio un buon odore, e spesso viene integrato ad altri prodotti naturali, ad oli vegetali od oli essenziali, come l’olio di mandorle dolci o di jojoba. L’olio di semi di neem non può essere ingerito, ma solo applicato esteriormente su pelle e capelli, ma possiamo usarlo anche sulle piante o sugli animali. Come viene utilizzato l’olio di neem? Oltre al suo naturale utilizzo nella cosmetica, in creme idratanti e lenitive per pelli secche, contro acne, psoriasi ed eczemi, quest’olio trova applicazione anche in creme antiossidanti e antietà, grazie al suo alto contenuto di vitamina E e di acidi grassi essenziali. La sua potente azione antiinfiammatoria è particolarmente indicata per il trattamento dei dolori da strappi muscolari, artriti, reumatismi, mentre le sue proprietà antibatteriche e antivirali garantiscono una particolare efficacia contro l’herpes labiale. Inibisce le infezioni gastro-intestinale così come quelle ai bronchi e polmoni, e le sue proprietà antifunginee lo rendono efficace contro una considerevole quantità di funghi della pelle e delle unghie, oltre che contro la forfora. Uno speciale alleato contro insetti e parassiti Grazie alla sua azione insettifuga, l’olio di neem è un potente alleato contro pidocchi, punture di insetti, zanzare e acari della scabbia. E’ un antiparassitario naturale, impiegato molto in agricoltura come pesticida, ed è un amico dei nostri animali domestici, perchè possiamo utilizzarlo come antipulci naturale. Con tutte queste proprietà benefiche non deve stupire se l’albero di Azadirachta viene definito anche “L’albero benedetto”. Dove si compra ? Lo si trova in tutti i negozi di prodotti naturali, nelle erboristerie , parafarmacie e farmacie , ma anche online. Non ci sono controindicazioni sull’uso di questo olio, ma prima di applicarlo su pelli particolarmente sensibili o con problemi di psoriasi o dermatiti, è meglio consultare il proprio dermatologo di fiducia. Inoltre per i prodotti cosmetici contenti olio di neem è importante sempre attenersi alle indicazioni del produttore. Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi i nostri consigli direttamente nella tua email      ...
    • Proprietà e benefici dello zenzeroProprietà e benefici dello zenzero
      6 Settembre 2020erbe officinali / erboristeria / infusi e decotti / radici / tisane / zenzeroLo zenzero è una pianta medicinale dalle mille proprietà curative, usato in cucina per insaporire piatti, ma anche come rimedio naturale per contrastare una moltitudine di disturbi fisici. Della pianta di zenzero si utilizza la radice, sia fresca che polverizzata, impiegata in cucina per insaporire diversi piatti grazie al suo gusto fresco e piccante, e nella medicina omeopatica,  per le sue proprietà antinfiammatorie , antibatteriche e digestive. Oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno confermato le proprietà benefiche, lo zenzero è diventato un alimento e soprattutto un rimedio naturale  per diversi disturbi fisici molto importante anche nel nostro paese. Tra i suoi mille usi, lo troviamo come rimedio per calmare e curare problemi gastrointestinali, tenere sotto controllo glicemia e colesterolo, sostenere il sistema immunitario e combattere tosse, mal di gola e raffreddore. Lo zenzero se masticato fresco o come tisana, è un ottimo rimedio contro la nausea, dolori mestruali, digestione lenta, gonfiori addominali e meteorismo. Assunto nelle giuste quantità, lo zenzero si è rivelato un ottimo alleato contro i dolori muscolari ed articolari, sostituendosi degnamente all’ ibuprofene ed al cortisone. Lo zenzero è delicato e pungente, e spinge a guardarsi negli occhi. (Un tocco di zenzero) Lo zenzero come alleato per dimagrire In molti fanno uso dello zenzero nella propria dieta alimentare per regolarizzare il proprio peso corporeo, perchè grazie al gingerolo, il principio attivo presente nella pianta dagli effetti termogenici, lo zenzero ha la capacità di accelerare il metabolismo agendo come alimento brucia-grassi, intervenendo sulla temperatura corporea del soggetto che lo assume. Quanto zenzero assumere per godere dei suoi benefici? Generalmente si consiglia una quantità di radice fresca che può variare tra i 10 e i 30 grammi giornalieri, mentre in polvere è il caso di non superare i 3/4gr al giorno. Anche se , all’inizio è preferibile provare con dosi minori per abituarci al sapore e non incorrere in fastidiosi effetti collaterali, come bruciori di stomaco, fastidi intestinali o sfoghi cutanei. Consigli per preparare una tisana allo zenzero fresco:  prendere un pezzetto di radice di circa 4-5 cm, grattugialo oppure taglialo a pezzettini sottili.  In un pentola con due tazze d’acqua, portare ad ebollizione, mettere il coperchio, e far bollire per almeno 20 minuti a fuoco basso. Spegnere la fiamma e far riposare per 5 minuti. Consigli per acquistare lo zenzero: comprare solo zenzero europeo ebiologico, perchè più controllato di quello cinese. Lo zenzero si trova in tre forme, fresco, in polvere e candito, la scelta dipende dall’uso che se ne deve fare. Nel caso si voglia acquistare zenzero fresco per preparare pietanze gustose, verificare che sia poco rugoso, che la buccia sia compatta e priva di muffa, e che abbia un colore bianco o tendente al giallo. Per lo zenzero in polvere ,usato per lo più per rimedi stagionali contro tosse, mal di gola, raffreddori, somministrato come tisana, è più concentrato di quello fresco, ed ha un effetto decisamente riscaldante . Mentre, lo zenzero candito è quello più consigliato per “spezzare” la fame e fare spuntini salutari, oppure per mangiarlo dopo i pasti e favorire la digestione.  ...
    • Aneto proprietà ed utilizzo non solo in cucinaAneto proprietà ed utilizzo non solo in cucina
      3 Agosto 2021aneto / erbe aromatiche / erboristeria / olio essenziale / Senza categoria / tintura madre / tisaneCos’è l’aneto e quali sono le sue proprietà benefiche che apporta al nostro organismo? Dove troviamo questa pianta e quali parti possiamo utilizzare? Scopriamolo insieme in questo articolo. L’aneto cos’è? E’ una pianta aromatica originaria dell’Asia, molto simile al finocchio selvatico, tanto da essere molto spesso confuso con quest’ultimo per il suo aspetto ed odore molto simile. Ha un fusto verde striato e cavo al suo interno, con fiori gialli riuniti ad ombrello, che fiorisce in primavera e per tutta l’estate. Quali parti possiamo utilizzare dell’aneto? Foglie di aneto dal sapore dolce e semi più aromatici e pungenti, possono essere utilizzati indistintamente, grazie alle diverse proprietà organolettiche. Aneto proprietà della pianta Ricco di flavonoidi, terpenoidi e tannini, ma anche di ferro, manganese e potassio, senza dimenticare aminoacidi essenziali ed una discreta parte in carboidrati e fibre, oltre alla provitamiva A , vitamina C e quelle del gruppo B. digestive carminative, particolarmente utile in caso di dispepsia e nel trattamento di meteorismo, flatulenza, diarrea infettiva sedative e antispasmodiche, contro coliche intestinali di origine nervosa e coliche infantili, vomito nervoso, crampi addominali, e il singhiozzo di neonati e bambini, grazie alla presenza di monoterpeni, riduce il rischio di cancro al colon, al polmone e al seno favorisce la salute delle ossa, grazie alla presenza di calcio, magnesio e fosforo contribuisce al miglioramento dei livelli di  zucchero, colesterolo e trigliceridi nel sangue aiuta a contrastare i dolori mestruali svolge un’efficace azione antimicrobica verso molti funghi e batteri . Come utilizzare l’aneto? La maggior parte delle persone, conoscono l’aneto come pianta aromatica usata in cucina per insaporire piatti di carne, pesce o per aromatizzare liquori o sottaceti, utilizzando sia i semi che le foglie secche. In realtà l’uso dell’aneto è ben più ampio, ad esempio il suo olio essenziale è spesso utilizzato in cosmesi per produrre saponi, profumi, detergenti, creme e lozioni, mentre impacchi con semi frantumati o foglie vengono praticati per rigenerare e rinforzare delle unghie. Inoltre un decotto di semi o foglie di aneto, si può usare per l’igiene del cavo orale. Aneto proprietà delle tisane: sono molto utilizzare per favorire la digestione, combattere meteorismo e flatulenza e calmare le coliche ed agire come blando sedativo. Dove acquistare l’aneto? ​In commercio l’aneto è reperibile nei negozi di alimentari in tisane, foglie secche tra le erbe aromatiche, mentre in forma di tintura madre, olio essenziale o granuli solubili, sono reperibili nei negozi di erboristeria o di cosmetici. Controindicazioni dell’aneto Di solito l’aneto viene utilizzato in piccole quantità e questo riduce notevolmente la produzione di effetti indesiderati, ma se ne sconsiglia comunque l’uso alle donne in gravidanza, a chi soffre di disturbi dell’apparato urinario, e per quanto riguarda l’uso dell’olio essenziale a livello topico, si raccomanda di non esporsi per lungo tempo ai raggi solari per evitare arrossamenti ed irritazioni. Scarica l’app quiinzona e segui i nostri #consigliecuriosità  ...
    • Salvia valori nutrizionali e utilizzo nella fitoterapiaSalvia valori nutrizionali e utilizzo nella fitoterapia
      6 Agosto 2020erbe aromatiche / erboristeriaLa salvia officinalis è una  pianta perenne erbacea dall’aroma delicato, molto apprezzata ed utilizzata in cucina per aromatizzare diverse pietanza, ed utilissima per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche. Con il suo contenuto di flavonoidi , olio essenziale, tannini, diterpeni e triterpeni, svolge un’azione estrogenica, e per questo viene utilizzata in tutti i disturbi femminili come la sindrome premestruale, i disturbi della menopausa e favorisce il flusso mestruale in caso di amenorrea. La salvia ha anche proprietà anti spasmodiche utile nei casi di intestino irritabile, o dolori mestruali. La presenza dell’acido carnosico e dei triterpeni , rendono la salvia un ottimo alleato contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi ed il mal di testa. Anche la sua azione ipoglicemizzante non è da sottovalutare,  in forma di infuso a stomaco vuoto, la salvia è utile nella cura del diabete, perché riduce il tasso di glicemia nel sangue. Come usare la salvia? Infuso contro la cattiva digestione o reflusso gastroesofageo : 1 cucchiaio raso di foglie di salvia, 1 di cucchiaino di capolini di camomilla, in 1 tazza d’acqua portata ad ebollizione e spenta e lasciata  in infusione per 5 minuti prima di berla. La tisana di salvia può rivelarsi utile anche in caso di malesseri che interessano il cavo orale come ascessi, faringiti, laringiti e gengiviti. Nel trattamento delle affezioni respiratorie è possibile ricorrere a questa soluzione naturale sfruttandone l’azione balsamica derivata sia dal consumo che dall’ inalazione dei vapori durante e dopo l’infusione. Valido anche per alcune tipologie di tosse e mal di gola. L’olio essenziale di salvia è un ottimo antiossidante, per questo è utilizzato nelle creme antiage, contrasta infatti i radicali liberi e rallenta la formazione di rughe e la degenerazione dei tessuti. Per le sue note proprietà cicatrizzanti si può usare anche sui brufoli e sulle piccole abrasioni. Le foglie fresche di salvia hanno un notevole potere sbiancante se strofinate sui denti, ecco perchè rientra tra le erbe aromatiche utilizzate nella composizione dei dentifrici. Come si coltiva la salvia? La salvia può essere tranquillamente coltivata in vaso, come le altre erbe aromatiche tipo il come il timo o la menta, da tenere sui balconi e sui davanzali di casa. Contrariamente a quanto si possa pensare, la salvia è una pianta piuttosto rustica che non necessita di particolari cure. Ha bisogno della luce diretta del sole, di essere annaffiata in maniera moderata e deve essere trapiantata ogni 5 anni....
    • Alito cattivo, cause e rimedi naturaliAlito cattivo, cause e rimedi naturali
      18 Dicembre 2020erboristeria / prodotti naturaliL’alito cattivo non è solo un disturbo trascurabile, perchè in realtà può nascondere delle problematiche fisiche importanti. L’alitosi può dipendere da diversi fattori, tutti degni della nostra attenzione, sia se deriva da una cattiva igiene orale e sia se deriva da problemi fisici legati a malattie vere e proprie. L’alito cattivo, che spesso condiziona molto la vita sociale delle persone, nei casi piu’ comuni ha origine da una cattiva igiene orale, che causa il proliferare di batteri anaerobi che si annidano tra i denti producendo solforati che rendono sgradevole l’alito. Ovviamente la cattiva igiene orale, non comporta solo un problema di alitosi, ma con il tempo contribuisce allo sviluppo di carie e gengiviti che non fanno altro che peggiorare la situazione. In altri casi, l’alito cattivo può essere sintomo di problematiche fisiche o malattie ben più importanti, come problemi gastrointestinali, o al fegato, ma anche sintomo della presenza di diabete. In questi casi , è necessario rivolgersi al proprio medico per un trattamento farmacologico che va ben oltre la più accurata igiene orale. Come possiamo combattere l’alito cattivo in modo naturale? Il primo step per combattere l’alitosi, è sicuramente quello di adottare una igiene orale meticolosa e costante, con l’uso di collutorio e filo interdentale. Sulla scelta del collutorio, lasciamo a voi ed al vostro dentista la decisione sul prodotto più adatto, che potrete acquistare nei supermercati o nelle parafarmacie più fornite. Altri rimedi naturali che si possono adottare contro l’alito cattivo, e facilmente reperibili nella vostra erboristeria di zona,  sono ad esempio : chiodi di garofano da masticare al bisogno , oppure utilizzato come collutorio ( 1 cucchiaino di spezia, 1 bicchiere d’acqua, portare a bollore, spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti. Da usare freddo ); infuso di zenzero fresco ( 1 tazza d’acqua , 1 pezzetto di zenzero fresco, 10 minuti in infusione. Da bere caldo; l’olio essenziale di tea tre oil ( uno sciacquo quotidiano con 10-15 gocce sotto forma di lozione al 15% in mezzo bicchiere d’acqua); olio essenziale di salvia, (1 bicchiere di acqua tiepida ,  5 gocce di salvia. Da utilizzare in sciacqui prolungati almeno due volte al giorno); L’alito cattivo, come si può bene immaginare, può verificarsi anche in casi di cattiva digestione o digestione lenta. In questi casi, si consiglia di evitare cibi che richiedono all’organismo molto lavoro, come alimenti con additivi o trasformazioni di tipo industriale, zucchero bianco, dolciumi, merendine, bevande zuccherate, farine raffinate. E’ consigliabile anche limitare per un periodo, l’assunzione di carne rossa ed insaccati, ma anche  latticini come la mozzarella ed i formaggi stagionati, così da comprendere se l’origine dell’alito cattivo dipende dal nostro stomaco oppure no. Non dimentichiamo che anche l’assunzione di alcool e fumo, contribuiscono alla produzione dell’alito cattivo. Così un’alimentazione sana, dove privilegiare cibi freschi , cereali integrali, verdura, frutta non troppo acida e proteine di facile digeribilità( uova e pesce azzurro),  contribuirà ad un netto miglioramento non solo dell’alito, ma anche del nostro corpo.  ...
    • Tisana al tiglio ottima contro l’insonniaTisana al tiglio ottima contro l’insonnia
      10 Agosto 2020erbe officinali / erboristeria / infusi e decotti / piante arboreeTilia platyphyllos, più comunemente conosciuto come Tiglio nostrano, è un albero molto longevo, molto alto e molto profumoso, utilizzato in fitoterapia per combattere l’insonnia, il nervosismo e i disturbi delle vie aeree. Come la malva e la camomilla, il tiglio ha un effetto distensivo del sistema nervoso, ottimo ingrediente contro stress ed ansia, e le sue foglie sono un ottimo diuretico e disintossicante. Il tiglio è la pianta più indicata anche in caso di disturbi alle vie aeree dei bambini e degli adulti, perché le mucillagini contenute soprattutto nei fiori, conferiscono proprietà mucolitica e antinfiammatoria efficace in caso di tosse e catarro. Da non dimenticare anche che il tiglio aumenta la fluidità del sangue apportando un giovamento anche al sistema circolatorio. Come assumere il tiglio? Il tiglio può essere assunto come tisana, versando un cucchiaino di fiori di tiglio in una tazza di acqua bollente e lasciato in infusione per 10 minuti, filtrato e bevuto al momento del bisogno in caso di palpitazioni, tachicardia e nervosismo. Prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e sedativa, facendo attenzione a non superare le 3 tazze al giorno. Il macerato glicerinato delle gemme: 30-50 gc a metà mattina e 40-50 gc a metà pomeriggio, lontano da pasti. Tintura madre delle foglie e fiori 30-40 gocce prima di andare a dormire Può essere assunto anche freddo con un paio di gocce di limone, per dissetarvi in modo naturale durante l’estate. Si possono fare anche dei bagni al tiglio, con l’infuso, che ricco di olio essenziale, aggiunto all’acqua ha un effetto sedativo per combattere l’insonnia e il nervosismo. In impacchi per gli occhi in caso di arrossamenti, borse e secchezza, con garze imbevute dell’infuso tiepido o fresco. Quali sono le controindicazioni per il tiglio? Non ci sono particolari controindicazioni nell’assunzione del tiglio, ma sconsiglia  l’assunzione di preparati a base di tiglio in caso di cardiopatie od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, in quest’ultimo caso si potrebbe determinare un effetto lassativo o casi di orticaria.  ...
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