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Timo proprietà ed usi non solo in cucina

9 Giugno 2021 0
pubblicato in erbe aromatiche, erbe officinali, erboristeria, infusi e decotti, olio essenziale, timo

Timo proprietà ed usi non solo in cucina

9 Giugno 2021 0

Pianta aromatica utilizzata non solo in cucina per esaltare il gusto di carni arrosto o in umido, pesce, verdure, funghi, ma anche per curarci. Scopriamo così il timo le proprietà terapeutiche e gli usi in cucina.

Il timo o Thymus vulgaris, conosciuta anche come erbuccia o sermollo, è una pianta erbacea tipica dell’area del Mediterraneo , caratterizzata da foglie molto piccole e allungate, colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria. Fiorisce tra la primavera e l’estate con fiori dal color rosato, e nella variante Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato) si riconosce dall’ inconfondibile odore simile al limone che rimane inalterato anche dopo l’essicazione.

Il timo è ricco di vitamine C e del gruppo B, e sali minerali come manganese, ferro, potassio, calcio e magnesio, e soprattutto grazie alla presenza di timolo, è un potente antisettico, antispasmodico e vermifugo.

La presenza di queste sostanze benefiche, fanno del timo un erba aromatica ed officinale, utilizzata per trattare l’asma, le infezioni delle vie urinarie, per combattere la tosse, la bronchite ed il raffreddore, grazie alle sue note proprietà balsamiche e fluidificanti.

Timo proprietà curative anche per pelle e capelli

Il timo è ricco di molti oli essenziali, oltre al timolo, carvacrolo, terpineolo, borneolo, linalolo, geraniolo, tujanolo, contiene anche tannini ad azione antivirale, flavonoidi, saponine e triterpeni con attività antibiotica. Ecco perchè quando vogliamo comprare dell’olio essenziale di timo, che in commercio troviamo in erboristeria e nelle parafarmacie specializzate, dobbiamo indicare l’uso che vogliamo farne.

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Detto questo, possiamo utilizzare l’olio essenziale di timo come:

  • defaticante per il viso
  • per disinfettare piccole ferite
  • per riequilibrare la produzione di sebo del cuoio capelluto (capelli grassi)
  • rinforzare i capelli deboli

inoltre l’olio essenziale può essere utilizzato per :

  • fumenti in caso di raffreddore
  • sinusite
  • mal di gola
  • per massaggi sul petto dal potere balsamico

Come decotto, infuso o sciroppo, il timo viene invece utilizzato per:

  • tosse
  • raffreddore
  • naso chiuso
  • gonfiori intestinali
  • collutorio
  • piedi stanchi
  • stimolare il sistema immunitario

Uso del timo in cucina

In cucina il timo è molto utilizzato sia per esaltare il gusto degli alimenti, ma anche per le sue proprietà digestive, è infatti spesso usato nella preparazione di piatti a base di legumi, in particolare i fagioli perchè contribuisce a renderli più digeribili e limitare i gonfiori intestinali.

Si abbina molto bene con il pesce, la carne, ma anche con gli ortaggi come :

  • carote
  • zucca
  • patate
  • pomodori
  • peperoni
  • cipolle
  • melanzane
  • e funghi

Infuso di timo per le vie respiratorie

Lasciare in infusione per 15 minuti 1 cucchiaio da tavola di timo essiccato e sminuzzato con 250ml di acqua bollente, filtrare e coprire il recipiente per evitare di disperdere gli oli essenziali.
Per tosse e bronchite, se ne possono assumere fino a 5 tazze al giorno.

Olio aromatizzato al timo

In una bottiglia di vetro da 1lt mettete 3 rametti di timo fresco, sminuzzato lavato e ben asciugato (mi raccomando che sia ben asciutto per evitare muffe ), aggiungete dell’olio extra vergine di oliva e lasciate macerare per almeno 1 mese in un luogo lontano dalla luce diretta del sole. Quando l’olio avrà raggiunto l’aroma desiderato, filtratelo in una bottiglia di vetro scura che userete in cucina.

Controindicazioni per il timo

Sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento ed anche per i bambini piccoli, data la sua alta concentrazione di oli essenziali, e mai usarlo puro e per via interna, potrebbe causare reazioni allergiche, sfoghi cutanei, orticaria, nausea, vomito o dolori addominali.

il timo in cucina e non solo su quiinzona

consigli
    • Ortica l’erba pungente e ricca di virtùOrtica l’erba pungente e ricca di virtù
      14 Agosto 2020erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tisaneLa si trova ovunque, fastidiosa e pungente, ma le sue virtù sono innumerevoli. Ricca di acido folico e ferro, l’ortica è buona in cucina e come tisana o in infuso.   Partiamo col dire che l’ortica è ricca di clorofilla, che conferisce alla pianta una importante proprietà antianemica , ed ecco perchè è utilizzata nei casi si anemia da carenza di ferro o da perdite di sangue. L’ortica non è un’erba cattiva, anzi è piena di sostanze che fanno bene all’organismo, come sali minerali, quali silicio,  fosforo, magnesio, calcio, manganese e potassio. Contiene le vitamine A, K e C che la rendono remineralizzante, ricostituente e tonificante, nonchè depurativa, diuretica , alcalinizzante e depurativa. Svolge inoltre un’importante azione digestiva, grazie al suo contenuto di cretina, che stimola la secrezione del succo pancreatico, la motilità dello stomaco e della cistifellea, facilitando la digestione e l’assimilazione dei cibi. La pianta di ortica ha anche proprietà astringenti, regolando così episodi di diarrea,  vasocostrittrice ed emostatica, ed è quindi  impiegata nei casi di emorragie nasali e uterine o per flussi mestruali abbondanti. Come assumere l’ortica L’ortica è molto utilizzata in cucina, per insalate, zuppe , risotti e frittate, ma viene assunta anche come tisana ed infuso, utilizzando foglie fresche o essiccate. Per la tisana di ortica con foglie fresche, versare una tazza di acqua bollente su tre foglie, lasciarle a riposo per cinque minuti,  e dolcificare con miele o zucchero a piacere. Per la tisana di ortica con foglie essiccate, lasciare in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente  2 cucchiaini di foglie di ortica essiccate, filtrare e zuccherare a proprio piacere. L’ortica può essere utilizzata anche in forma di impacchi esterni, per trattare malattie croniche della pelle, in particolar modo in caso di eczemi, eruzioni cutanee e contro l’acne, grazie alle sue proprietà emollienti. Quando l’assunzione dell’ortica è controindicata? L’ortica è controindicata in caso di gravidanza, perché stimola la motilità dell’utero, e date le proprietà diuretiche, non è consigliato il suo uso in concomitanza all’assunzione di farmaci diuretici. Data la sua peluria orticante, se ne sconsiglia il contatto con le parti aeree della pianta, perchè oltre al fastidioso ma innocuo prurito, può provocare  reazioni allergiche che possono prolungarsi fino a 12-14 ore dopo il contatto stesso. Rimedio della nonna contro la puntura di ortica Se si è venuti inavvertitamente  a contatto con la pianta di ortica e cominciate a sentire prurito e bruciore, strofinate sulla zona irritata per qualche secondo la coda di una cipolla, ed il prurito passerà all’istante. In alternativa, possiamo usare dell’aceto di mele, del bicarbonato sciolto in acqua o dell’aloe vera....
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      20 Agosto 2020erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tisane / veronicaLa Veronica è tra le erbe officinali più utilizzate in erboristeria per la preparazione di infusi e tisane, ma è anche molto apprezzata come aperitivo, grazie al suo gusto amaro. L’uso della Veronica sembra risalire al Medioevo, periodo durante il quale veniva già usata per il trattamento di una gran varietà di disturbi, da quelli respiratori a quelli gastrointestinali e della pelle. Nel corso dei secoli, il suo utilizzo non è cambiato, e seppur priva di conferme ufficiali per l’applicazioni terapeutiche, la Veronica è da sempre utilizzata anche per il trattamento dei disturbi epatici, affezioni renali e disturbi delle basse vie urinarie. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatterica, la Veronica è presente anche tra composti contro le infiammazioni della mucosa orofaringea, da utilizzare sotto forma di gargarismi, ed in forma di tintura madre gocce orali e granuli, per curare raffreddori, bronchiti ed eczemi. La Veronica, è detta anche “pianta delle alpi”, perchè in Italia cresce spontaneamente nella zona submontana e in quella alpina, anche oltre i 2000 metri di altitudine. La Veronica come aperitivo Per il suo gusto amaro, è apprezzata come tisana aperitiva, le sue foglie infatti servono per preparare il tè svizzero (una bevanda composta da più erbe amare), da assumere 10 minuti prima dei pasti principali, per stimolare la digestione e combattere l’inappetenza. Ricordiamo che è anche un ottimo rimedio all’intestino prigro, stimola la diuresi e la secrezione lattea. Sotto forma di infuso o tisana, somministrato in 2-3 tazze al giorno caldo o tiepido, si presta molto per curare i sintomi della bronchite, del raffreddore, della tosse e del catarro, o alternativa alla tisana, si possono assumere due cucchiai di tintura madre pura o diluita. Anche il succo fresco della pianta è molto efficace, nelle dosi di 20-30 grammi, 2-3 volte il giorno. La Veronica ottima per la pelle Per il suo effetto cicatrizzante e lenitivo, l’uso esterno è consigliato per la cura di piaghe, dermatiti squamose, ulcere e tagli, mentre le parti aeree della pianta, sono efficaci anche per la cura della pelle arrossata e irritata. Il decotto di veronica, lasciato agire per 20-30 minuti direttamente sulle parti dolenti, si rivela efficace per calmare pruriti persistenti, bruciori e dolori, mentre per occhi stanchi ed affaticati si possono fare degli impacchi con un batuffolo di cotone imbevuto nel decotto  tiepido.          ...
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      21 Settembre 2020erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / liquirizia / radici / tinture / tisaneLa liquirizia è una pianta erbacea dal gusto dolce e gradevole, usata in cucina e come rimedio a tosse  mal di gola, catarro e non solo, ma da assumere con moderazione. Originaria dell’area meridionale, la liquirizia può essere consumata masticando la radice della pianta, come infusi o decotti, oppure in formato di caramelle gommose. E’ ricca di vitamina B ed E,  svolge una funzione altamente digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa, ed  è inoltre molto dissetante. La liquirizia ha notevoli proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, e spesso viene utilizzata nelle composizioni di pomate o lozioni per curare eczemi, psoriasi, herpes e dermatiti.  Grazie a quelle antibatteriche estratte dalla radice,  la liquirizia è ritenuto un prodotto valido alla prevenzione e al trattamento della carie dentale e della gengivite. Consigli per assumere la liquirizia Infuso contro catarro e tosse : 2 gr di liquirizia per 100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione per 5/7 minuti e bere la tisana Contro la digestione lenta: un cucchiaino di tintura dopo i pasti . La tintura è acquistabile in qualunque erboristeria, o può essere preparata lasciando macerare per 2 settimane 20 gr di radici in 100 ml di alcool a 20° Tisana depurativa alla liquirizia: 60 grammi di radice di liquirizia in 1 litro di acqua bollente, lasciata in infusione per un’ora circa, aggiungere se si vuole miele o zucchero di canna Per curare gengiviti ed infiammazioni alla gola : masticare la radice di liquirizia ( 1 bastoncino ) Controindicazioni della liquirizia La liquirizia è da sempre riconosciuta anche come ottimo rimedio alla pressione sanguigna bassa, grazie alla glicirizzina,principio attivo della liquirizia, che favorisce la ritenzione di sodio e la perdita di potassio da parte dell’organismo a livello dei reni, aumentando così la pressione sanguigna. Attenzione quindi al quantitativo di liquirizia assunta quotidianamente da parte delle persone ipertese, perchè potrebbe creare importanti conseguenze , così come ai soggetti che soffrono di diabete, a causa dell’elevato contenuto di zuccheri presente in questa pianta. Devono prestare particolare attenzione le donne che assumono farmaci anticoncezionali e durante la gravidanza, chi soffre di sindrome premestruale o di insufficienze epatiche oppure renali.                    ...
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      4 Marzo 2021camomilla / erbe spontanee / erboristeria / piante officinali / tisaneCamomilla benefici e proprietà di una delle piante conosciute sin dall’ antichità per i suoi effetti calmanti e sedativi e non solo. Utilizzata principalmente come infuso, ma trova la sua applicazione anche nella cosmetica e nella medicina naturale. La camomilla è una pianta erbacea annuale, il cui vero nome è  Matricaria chamomilla o Matricaria Recutita, nasce spontanea nei terreni incolti, poveri e moderatamente salini tra la primavera e inizio estate. Esistono due tipi di camomilla, la romana o comune e la tedesca (coltivata principalmente in Europa, Asia e Nord America. Ad entrambe vengono riconosciute le stesse proprietà analgesiche e antispasmodiche , ma quella romana è più utilizzata in cosmetica mentre quella tedesca nella medicina naturale. Quali sono gli effetti benefici della camomilla? Intanto, la camomilla è un noto antispasmodico, che produce cioè un rilassamento muscolare, dovuto alla presenza di flavonoidi (eupatuletina, quercimetrina) e delle cumarine, un po’ come la melissa . Entrambe consentono un’azione miorilassante molto efficace contro crampi intestinali, cattiva digestione, spasmi muscolari e dolori mestruali, ma anche in caso di tensione nervosa e stress. Tra le proprietà della camomilla, troviamo anche quella di essere un antinfiammatorio naturale, così come la malva, spesso usate insieme come infuso, che grazie alle mucillagini ed oli essenziali in esse contenuti, svolgono una importante azione lenitiva, decongestionante e calmante, in tutti tipi d’irritazioni dei tessuti esterni e interni. Ecco perchè la camomilla è tra i principi attivi di molti prodotti per curare dermatiti, ferite, ulcere, gastrite, congiuntivite, ma anche per irritazioni del cavo orale, gengiviti e infiammazioni urogenitali. Creme cosmetiche a base di camomilla o pomate, disponibili in commercio ed acquistabili nell’erboristeria in zona e nelle farmacie e parafarmacie, sono realizzate per combattere problemi di acne, punti neri e brufoli . Camomilla effetti benefici sui bambini Da sempre, grazie agli innumerevoli benefici della camomilla, le mamme utilizzato questa pianta durante la crescita dei bambini, sia per calmarli e rilassarli prima di metterli a letto, ma anche come rimedio ai mal di pancia o ai dolori per la crescita dei dentini o come principio attivo di creme e pomate per gli arrossamenti da pannolino. E non finisce qui I capolini della camomilla, ovvero la parte gialla del fiore, sono ricchi di  flavonoidi, lattoni e sali minerali, come calcio, potassio, manganese, sodio e fluoro, oltre alla presenza, seppur minima di vitamina B1 e C. Controindicazioni della camomilla Non si evidenziano in generale controindicazioni nell’uso della camomilla, ma è bene fare attenzione quando si utilizza nei lavaggi o impacchi agli occhi per problemi di congiuntivite ( meglio prima rivolgersi al proprio medico oculista ), oppure nel caso si siano utilizzati troppi capolini negli infusi prima di andare a letto, perchè si potrebbe avere un effetto contrario ( forte eccitazione ). Infuso di camomilla 1 cucchiaio raso fiori di camomilla, 1 tazza d’acqua , lasciare in infusione per 5 min, filtrare l’infuso e berlo in caso di tensione nervosa, cattiva digestione e crampi; 1 cucchiaio raso di fiori di camomilla, 1 cucchiaio raso di fiori e foglie di malva, 1 tazza d’acqua, lasciare in infusione per 5 min, filtrare l’infuso e berlo in caso dolori mestruali, cattiva digestione, stitichezza. Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi i nostri consigli direttamente nella tua email...
    • La cannella spezia gustosa e utile alla nostra saluteLa cannella spezia gustosa e utile alla nostra salute
      29 Settembre 2020cannella / erboristeria / olio essenziale / spezie / tisaneLa cannella è una spezia dal sapore pungente e dolce allo stesso tempo, usata in cucina per dolci e liquori, ma anche molto utile alla nostra salute . La cannella è costituita dalla corteccia essiccata dell’albero Cinnamomum zeylanicum , originario dello Sri Lanka , ritenuta la più pura in assoluto rispetto alla Cinnamomum cassia , di origine cinese ,spesso mischiata alla prima. In commercio si trova in forma di bastoncini arrotolati o in polvere, riconoscerne la qualità a volte non è semplice, ma normalmente la cannella Ceylon ( Sri Lanka ) ha un profumo più intenso e si presenta in forma di bastoncini  molto sottili, al contrario della cassia ( cinese) che ha un aspetto più rugoso e rossastro oltre ad un aroma meno intenso. La cannella oltre ad essere una spezia molto usata in cucina,  è un antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Grazie alle sue proprietà antibatteriche ed antisettiche, è spesso usata come rimedio contro sintomi influenzali, problemi intestinali, e per disinfettare le ferite. Come si può usare la cannella? La cannella, grazie al suo sapore estremamente gradevole, è molto usata in cucina per preparare dolci, biscotti, liquori, ma anche come tisana, spesso insieme allo zenzero, perchè producono un effetto riscaldante ed allo stesso tempo antivirale, molto gradito nelle giornate fredde ed umide. L’olio essenziale di cannella, da acquistare in erboristeria, può utilizzato come collutorio per risciacqui e gargarismi contro infiammazioni del cavo orale e gengiviti. A seguito di recenti ricerche scientifiche, la cannella è risultata essere anche un buon alleato contro il diabete di tipo 2 grazie alla presenza di un polifenolo, l’MHCP che stimola i recettori dell’insulina,  e facendo uso di cannella durante i pasti, circa 2 grammi, viene rallentata la velocità di svuotamento gastrico e ridotto l’aumento di glucosio nel sangue dopo aver mangiato. Naturalmente, l’effetto della cannella sui livelli di zucchero nel sangue non è tale da poterla considerare un’alternativa ai farmaci utilizzati contro il diabete. Alla cannella si attribuiscono spesso proprietà afrodisiache, questo perchè è uno stimolante naturale, le cui proprietà influiscono positivamente sul nostro cervello favorendo la memoria ed il rilassamento, nella produzione di testosterone, ed agevolando la circolazione sanguigna, aiuta nei problemi di disfunzioni erettili....
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      7 Agosto 2020erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tisaneIl tarassaco utilizzato da sempre nella medicina popolare viene definito anche “piscialetto” per le sue proprietà diuretiche dovute alla presenza dei flavonoidi e in parte i sali di potassio. Il tarassaco detto anche girasole dei prati, è una pianta erbacea molto diffusa nei luoghi erbosi, lungo le strade o corsi d’acqua, riconoscibilissima grazie ai  suoi capolini floreali di colore giallo intenso, che si chiudono al calar del sole e si riaprono al ritorno della luce. Quando viene usato il tarassaco? Principalmente utilizzato come rimedio ai disturbi digestivi, quali sensazione di pienezza, digestione lenta, inappetenza e flatulenza, al tarassaco vengono attribuite anche proprietà antinfiammatorie, ipoglicemiche, stimolanti l’attività pancreatica e ipocolesterolemizzanti e regolare il flusso biliare dal fegato all’intestino. Del tarassaco si utilizza la radice ricca di inulina e fruttosio,  e le parti aeree, che contengono flavonoidi, minerali, acidi fenolici, sostanze amare e lattoni sesquiterpenici. I suoi estratti vengono impiegati in prodotti erboristici destinati al trattamento e/o alla prevenzione di: edemi, obesità, gotta, colesterolo alto, dermatosi, stipsi, emorroidi, fermentazioni intestinali, flatulenza, intossicazioni da abusi alimentari, lieve iperglicemia, ittero e calcoli delle vie biliari. Non dimentichiamo  che il tarassaco è ricco di vitamina C, così come di ferro e potassio, e sia nella foglia che nella radice abbiamo una buona quantità di vitamina A, B e D grazie alle quali diventa anche un’ottima pianta per attivare il metabolismo, regolarizzare le funzioni del fegato e dei reni oltre a depurare il sangue. Come si assume il tarassaco? Il tarassaco può essere utilizzato come decotto, con 1 cucchiaino raso di radici di tarassaco, 1 tazza d’acqua . Si versa  la radice sminuzzata nell’acqua fredda e si porta ad ebollizione, lasciando bollire per qualche minuto e poi lasciando in infusione a fuoco spento per 10 min. L’infuso poi si filtra e si beve, particolarmente consigliata l’assunzione dopo i pasti principali. Assunto come alimento fresco, può essere cucinato allo stesso modo degli spinaci e delle altre verdure a foglia verde. Il suo sapore speziato e amarognolo lo rendono adatto sia come antipasto che verso la fine del pasto. Con i fiori di tarassaco si possono realizzare marmellate e gelatine ma anche come ingrediente di creme e torte. Quando non è consigliato assumere il tarassaco? Il tarassaco è decisamente sconsigliato in presenza di gastrite, reflusso gastroesofageo e ulcera peptica. E’ altresì sconsigliato per ovvie ragioni, in presenza di calcolosi od occlusione delle vie biliari, ed insufficienza reale.  ...
    • Spirulina cos’è e a cosa serveSpirulina cos’è e a cosa serve
      28 Aprile 2021prodotti naturali / rimedi naturali / spirulinaLa spirulina è un’alga dal colore verde-azzurro e dalla forma a spirale, da cui deriva il suo nome, conosciuta principalmente per il suo utilizzo come integratore alimentare, ma i suoi effetti benefici non si limitano solo a questo. Utilizzata già ai tempi dei romani per le proprietà nutritive, la spirulina è un’alga particolarmente ricca di proteine, amminoacidi essenziali e lipidi. Contiene grassi mono e polinsaturi, quali omega-6  e omega-3 con elevate quantità di acido gamma linolenico, che la rendono un ottimo rimedio per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, regolarizzare la pressione arteriosa e migliorare la funzionalità del sistema immunitario. Come viene utilizzata la spirulina? L’uso della spirulina, può portare ad una serie di benefici per il nostro organismo, infatti se assunta in modo corretto, quest’alga può essere un valido alleato per : un sistema immunitario più forte e reattivo; come integratore alimentare completo a supporto di diete povere di nutrienti o regimi alimentari vegetariani o vegani; contrastare problemi di anemia, perchè anche ricca di ferro facilmente assimilabile; depurare il nostro organismo, grazie alla sua azione disintossicante e depurativa; mantenere giovane la nostra pelle, perchè ricca di sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi; combattere il colesterolo . L’uso della spirulina nello sport Ultimamente la spirulina è molto popolare nel mondo dello sport o da chi vuole raggiungere un peso forma in poco tempo, e cerca delle soluzioni alternative agli integratori multivitaminici ed ai sali minerali. La spirulina infatti è ricca  tanto di proteine quanto di vitamine e minerali, quest’ultime utili a sostenere la produzione energetica durante lo sforzo muscolare particolarmente intenso quando si pratica sport, ed in più aiuta a combattere l’invecchiamento della pelle dovuta alla produzione di radicali liberi che negli sportivi è più accentuata. Altro aspetto interessante di questa particolare alga, è l’azione di controllo dell’appetito, infatti se assunta durante i pasti, sembra indurre il senso di sazietà, dando così modo di agevolare i regimi alimentari volti alla riduzione di peso. Come e dove si compra la spirulina? In commercio la spirulina può essere acquistata in erboristeria o in parafarmacia e nei negozi online specializzati, sia come integratore, per un effetto più immediato ed incisivo, sia in polvere per utilizzarla in cucina per frullati, centrifughe vegetali o impasti. Esistono ovviamente anche prodotti alimentari già pronti a base di spirulina, come pasta, barrette energetiche, etc. Effetti indesiderati nell’uso della spirulina Partiamo dal fatto che la spirulina non può essere un sostituto di una dieta sana e regolare, e che un uso non corretto può comportare effetti collaterali importanti. Prima di assumerla, sia essa come integratore che in polvere, è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di famiglia, per avere le indicazioni sui dosaggi e la frequenza di assunzione secondo il nostro fabbisogno ed esigenza del momento. Detto ciò, di norma il quantitativo massimo di assunzione giornaliera  non deve superare i 10gr al giorno, perchè in caso di sovradosaggio si possono avere effetti collaterali come nausea, vomito, stitichezza e febbre. Inoltre l’assunzione della spirulina è sconsigliata per coloro che soffrono di ipertiroidismo o malattie autoimmuni.  ...
    • Salvia valori nutrizionali e utilizzo nella fitoterapiaSalvia valori nutrizionali e utilizzo nella fitoterapia
      6 Agosto 2020erbe aromatiche / erboristeriaLa salvia officinalis è una  pianta perenne erbacea dall’aroma delicato, molto apprezzata ed utilizzata in cucina per aromatizzare diverse pietanza, ed utilissima per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche. Con il suo contenuto di flavonoidi , olio essenziale, tannini, diterpeni e triterpeni, svolge un’azione estrogenica, e per questo viene utilizzata in tutti i disturbi femminili come la sindrome premestruale, i disturbi della menopausa e favorisce il flusso mestruale in caso di amenorrea. La salvia ha anche proprietà anti spasmodiche utile nei casi di intestino irritabile, o dolori mestruali. La presenza dell’acido carnosico e dei triterpeni , rendono la salvia un ottimo alleato contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi ed il mal di testa. Anche la sua azione ipoglicemizzante non è da sottovalutare,  in forma di infuso a stomaco vuoto, la salvia è utile nella cura del diabete, perché riduce il tasso di glicemia nel sangue. Come usare la salvia? Infuso contro la cattiva digestione o reflusso gastroesofageo : 1 cucchiaio raso di foglie di salvia, 1 di cucchiaino di capolini di camomilla, in 1 tazza d’acqua portata ad ebollizione e spenta e lasciata  in infusione per 5 minuti prima di berla. La tisana di salvia può rivelarsi utile anche in caso di malesseri che interessano il cavo orale come ascessi, faringiti, laringiti e gengiviti. Nel trattamento delle affezioni respiratorie è possibile ricorrere a questa soluzione naturale sfruttandone l’azione balsamica derivata sia dal consumo che dall’ inalazione dei vapori durante e dopo l’infusione. Valido anche per alcune tipologie di tosse e mal di gola. L’olio essenziale di salvia è un ottimo antiossidante, per questo è utilizzato nelle creme antiage, contrasta infatti i radicali liberi e rallenta la formazione di rughe e la degenerazione dei tessuti. Per le sue note proprietà cicatrizzanti si può usare anche sui brufoli e sulle piccole abrasioni. Le foglie fresche di salvia hanno un notevole potere sbiancante se strofinate sui denti, ecco perchè rientra tra le erbe aromatiche utilizzate nella composizione dei dentifrici. Come si coltiva la salvia? La salvia può essere tranquillamente coltivata in vaso, come le altre erbe aromatiche tipo il come il timo o la menta, da tenere sui balconi e sui davanzali di casa. Contrariamente a quanto si possa pensare, la salvia è una pianta piuttosto rustica che non necessita di particolari cure. Ha bisogno della luce diretta del sole, di essere annaffiata in maniera moderata e deve essere trapiantata ogni 5 anni....
    • Aneto proprietà ed utilizzo non solo in cucinaAneto proprietà ed utilizzo non solo in cucina
      3 Agosto 2021aneto / erbe aromatiche / erboristeria / olio essenziale / Senza categoria / tintura madre / tisaneCos’è l’aneto e quali sono le sue proprietà benefiche che apporta al nostro organismo? Dove troviamo questa pianta e quali parti possiamo utilizzare? Scopriamolo insieme in questo articolo. L’aneto cos’è? E’ una pianta aromatica originaria dell’Asia, molto simile al finocchio selvatico, tanto da essere molto spesso confuso con quest’ultimo per il suo aspetto ed odore molto simile. Ha un fusto verde striato e cavo al suo interno, con fiori gialli riuniti ad ombrello, che fiorisce in primavera e per tutta l’estate. Quali parti possiamo utilizzare dell’aneto? Foglie di aneto dal sapore dolce e semi più aromatici e pungenti, possono essere utilizzati indistintamente, grazie alle diverse proprietà organolettiche. Aneto proprietà della pianta Ricco di flavonoidi, terpenoidi e tannini, ma anche di ferro, manganese e potassio, senza dimenticare aminoacidi essenziali ed una discreta parte in carboidrati e fibre, oltre alla provitamiva A , vitamina C e quelle del gruppo B. digestive carminative, particolarmente utile in caso di dispepsia e nel trattamento di meteorismo, flatulenza, diarrea infettiva sedative e antispasmodiche, contro coliche intestinali di origine nervosa e coliche infantili, vomito nervoso, crampi addominali, e il singhiozzo di neonati e bambini, grazie alla presenza di monoterpeni, riduce il rischio di cancro al colon, al polmone e al seno favorisce la salute delle ossa, grazie alla presenza di calcio, magnesio e fosforo contribuisce al miglioramento dei livelli di  zucchero, colesterolo e trigliceridi nel sangue aiuta a contrastare i dolori mestruali svolge un’efficace azione antimicrobica verso molti funghi e batteri . Come utilizzare l’aneto? La maggior parte delle persone, conoscono l’aneto come pianta aromatica usata in cucina per insaporire piatti di carne, pesce o per aromatizzare liquori o sottaceti, utilizzando sia i semi che le foglie secche. In realtà l’uso dell’aneto è ben più ampio, ad esempio il suo olio essenziale è spesso utilizzato in cosmesi per produrre saponi, profumi, detergenti, creme e lozioni, mentre impacchi con semi frantumati o foglie vengono praticati per rigenerare e rinforzare delle unghie. Inoltre un decotto di semi o foglie di aneto, si può usare per l’igiene del cavo orale. Aneto proprietà delle tisane: sono molto utilizzare per favorire la digestione, combattere meteorismo e flatulenza e calmare le coliche ed agire come blando sedativo. Dove acquistare l’aneto? ​In commercio l’aneto è reperibile nei negozi di alimentari in tisane, foglie secche tra le erbe aromatiche, mentre in forma di tintura madre, olio essenziale o granuli solubili, sono reperibili nei negozi di erboristeria o di cosmetici. Controindicazioni dell’aneto Di solito l’aneto viene utilizzato in piccole quantità e questo riduce notevolmente la produzione di effetti indesiderati, ma se ne sconsiglia comunque l’uso alle donne in gravidanza, a chi soffre di disturbi dell’apparato urinario, e per quanto riguarda l’uso dell’olio essenziale a livello topico, si raccomanda di non esporsi per lungo tempo ai raggi solari per evitare arrossamenti ed irritazioni. Scarica l’app quiinzona e segui i nostri #consigliecuriosità  ...
    • Artiglio del diavolo antinfiammatorio naturaleArtiglio del diavolo antinfiammatorio naturale
      15 Settembre 2020artiglio del diavolo / creme / erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tintura madreL’ Artiglio del diavolo, è una pianta  perenne rampicante dalle note proprietà anti infiammatorie , utilizzata dai tempi antichi come rimedio ai dolori osteoarticolari. Proveniente dall’Africa Meridionale, l’artiglio del diavolo è da sempre usata nella medicina popolare per i suoi effetti benefici dimostrati su tendiniti, osteoatrite, artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa da artrosi cervicale, dolori generici alla cervicale, contusioni, sciatica, artrite, artrosi. L’artiglio del diavolo, deve il suo nome alle quattro appendici dure e nastriformi che caratterizzano i suoi frutti ovoidali, che intrappolano gli insetti e gli animali che restano impigliati tra le radici, morendo di fame, che ironia della sorte, sono proprio le radici a contenere gli Harpagosidi, ovvero i principi attivi che attribuiscono a questa pianta gli effetti analgesici e antipiretici riconosciuti. Come assumere l’artiglio del diavolo? L’artiglio del diavolo può essere assunto per uso esterno o topico e per uso interno. Nel primo caso parliamo di gel o pomate,  usate direttamente nella zona da trattare per alleviare prevalentemente dolori dovuti a lievi infiammazioni articolari e muscolari, come tendiniti, mal di schiena,etc. Per uso interno invece, come di tintura madre, compresse e capsule ed infuso, per disturbi più importanti e sotto stretto controllo medico. Consigli e dosi dell’artiglio del diavolo Considerando prodotti di qualità in commercio, le dosi indicate sono: In estratto secco, per problemi osteoarticolari e reumatici 300-600 mg al giorno da assumere in 3 momenti della giornata. In tintura madre: 30 gocce diluite in acqua, 3 volte al giorno In infuso, 5 grammi di tisana in 500 ml di acqua, da assumere in 3 volte al giorno Quando non può essere preso l’artiglio del diavolo? L’assunzione di questa pianta presenta diverse controindicazioni, tra i quali quello di essere un ipoglicemizzante , ecco perchè se ne sconsiglia l’uso a soggetti affetti da diabete che già assumono farmaci specifici. Stimolando i succhi gastrici e la bile, l’artiglio del diavolo può interagire negativamente nei soggetti che soffrono di gastrite, ulcere gastriche, duodenali e calcoli alla cistifellea, oltre ad interagire negativamente su farmaci come antinfiammatori non steroidei (FANS), anticoagulanti e antiaritmici. Infine, l’artiglio del diavolo può portare a disturbi gastrointestinali nei soggetti più sensibili ed è vietato in caso di gravidanza perchè può stimolare le contrazioni uterine.  ...
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