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Timo proprietà ed usi non solo in cucina

9 Giugno 2021 0
pubblicato in erbe aromatiche, erbe officinali, erboristeria, infusi e decotti, olio essenziale, timo

Timo proprietà ed usi non solo in cucina

9 Giugno 2021 0

Pianta aromatica utilizzata non solo in cucina per esaltare il gusto di carni arrosto o in umido, pesce, verdure, funghi, ma anche per curarci. Scopriamo così il timo le proprietà terapeutiche e gli usi in cucina.

Il timo o Thymus vulgaris, conosciuta anche come erbuccia o sermollo, è una pianta erbacea tipica dell’area del Mediterraneo , caratterizzata da foglie molto piccole e allungate, colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria. Fiorisce tra la primavera e l’estate con fiori dal color rosato, e nella variante Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato) si riconosce dall’ inconfondibile odore simile al limone che rimane inalterato anche dopo l’essicazione.

Il timo è ricco di vitamine C e del gruppo B, e sali minerali come manganese, ferro, potassio, calcio e magnesio, e soprattutto grazie alla presenza di timolo, è un potente antisettico, antispasmodico e vermifugo.

La presenza di queste sostanze benefiche, fanno del timo un erba aromatica ed officinale, utilizzata per trattare l’asma, le infezioni delle vie urinarie, per combattere la tosse, la bronchite ed il raffreddore, grazie alle sue note proprietà balsamiche e fluidificanti.

Timo proprietà curative anche per pelle e capelli

Il timo è ricco di molti oli essenziali, oltre al timolo, carvacrolo, terpineolo, borneolo, linalolo, geraniolo, tujanolo, contiene anche tannini ad azione antivirale, flavonoidi, saponine e triterpeni con attività antibiotica. Ecco perchè quando vogliamo comprare dell’olio essenziale di timo, che in commercio troviamo in erboristeria e nelle parafarmacie specializzate, dobbiamo indicare l’uso che vogliamo farne.

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Detto questo, possiamo utilizzare l’olio essenziale di timo come:

  • defaticante per il viso
  • per disinfettare piccole ferite
  • per riequilibrare la produzione di sebo del cuoio capelluto (capelli grassi)
  • rinforzare i capelli deboli

inoltre l’olio essenziale può essere utilizzato per :

  • fumenti in caso di raffreddore
  • sinusite
  • mal di gola
  • per massaggi sul petto dal potere balsamico

Come decotto, infuso o sciroppo, il timo viene invece utilizzato per:

  • tosse
  • raffreddore
  • naso chiuso
  • gonfiori intestinali
  • collutorio
  • piedi stanchi
  • stimolare il sistema immunitario

Uso del timo in cucina

In cucina il timo è molto utilizzato sia per esaltare il gusto degli alimenti, ma anche per le sue proprietà digestive, è infatti spesso usato nella preparazione di piatti a base di legumi, in particolare i fagioli perchè contribuisce a renderli più digeribili e limitare i gonfiori intestinali.

Si abbina molto bene con il pesce, la carne, ma anche con gli ortaggi come :

  • carote
  • zucca
  • patate
  • pomodori
  • peperoni
  • cipolle
  • melanzane
  • e funghi

Infuso di timo per le vie respiratorie

Lasciare in infusione per 15 minuti 1 cucchiaio da tavola di timo essiccato e sminuzzato con 250ml di acqua bollente, filtrare e coprire il recipiente per evitare di disperdere gli oli essenziali.
Per tosse e bronchite, se ne possono assumere fino a 5 tazze al giorno.

Olio aromatizzato al timo

In una bottiglia di vetro da 1lt mettete 3 rametti di timo fresco, sminuzzato lavato e ben asciugato (mi raccomando che sia ben asciutto per evitare muffe ), aggiungete dell’olio extra vergine di oliva e lasciate macerare per almeno 1 mese in un luogo lontano dalla luce diretta del sole. Quando l’olio avrà raggiunto l’aroma desiderato, filtratelo in una bottiglia di vetro scura che userete in cucina.

Controindicazioni per il timo

Sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento ed anche per i bambini piccoli, data la sua alta concentrazione di oli essenziali, e mai usarlo puro e per via interna, potrebbe causare reazioni allergiche, sfoghi cutanei, orticaria, nausea, vomito o dolori addominali.

il timo in cucina e non solo su quiinzona

consigli
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    • Ribes nero proprietà terapeuticheRibes nero proprietà terapeutiche
      10 Febbraio 2021erboristeria / infusi e decotti / prodotti naturali / tintura madreIl ribes nero o ribes nigrum, dalle note proprietà terapeutiche, è una pianta che si sviluppa in forma di arbusto ed è utilizzata in tutte le sue parti come antiinfiammatorio e antistaminico. Un valido sostituto naturale del cortisone, il ribes nero viene comunemente usata nel trattamento dei dolori articolari e reumatici, ma anche come immunostimolante contro la stanchezza ed i sintomi influenzali. Del ribes nero vengono utilizzate sia le foglie che le gemme, ma anche i frutti, perchè ognuna di essa ha proprietà terapeutiche ben distinte . Ribes nero proprietà terapeutiche Le foglie di ribes nero  hanno proprietà depurative e diuretiche, e per questo motivo, vengono utilizzate sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’acido urico, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e come diuretico. Le gemme, sono invece la parte della pianta utilizzata in quei trattamenti dove in genere viene prescritto l’uso del cortisone, perchè essendo ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi che agiscono come stimolanti delle ghiandole surrenali, sono loro stesse a consentire al nostro corpo una produzione naturale di cortisolo. Ecco perchè vengono impiegate per curare problemi di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. I frutti del ribes nero invece, assunti sotto forma di succhi o infusi, sono indicati per problemi di fragilità capillare e couperose, perchè sono ricchi di acido citrico, malico, vitamina C, oltre ad oligoelementi, acidi polinsaturi, flavonoidi e antociani, che generano un’importante azione astringente, vasoprotettore e rinfrescante.  L’uso più comune del ribes nero è in gocce, ottenute dalla macerazione delle singole parte , siano esse germogli o radici, linfa, semi o gemme, mista ad acqua, alcol e glicerina. Ad esempio l’uso di 50 gocce di macerato glicerico di ribes diluito in acqua, preso la mattina per circa 2 mesi,  può essere un ottimo rimedio contro le allergie stagionali. Oppure 30 gocce di tintura madre delle foglie, assunte  2 volte al giorno lontano dai pasti, aiuta a disintossicare l’organismo favorendo la diuresi. Ribes nero controindicazioni Attenzione però a non esagerare, perchè se è vero che le proprietà terapeutiche del ribes nero sono molteplici, gli effetti collaterali che potrebbero manifestarsi per un uso improprio di gocce o infusi, sono da tenere molto in considerazione. Infatti, il ribes nero può causare aumento della pressione arteriosa, per cui se ne sconsiglia l’uso ai soggetti ipertesi o alle donne in gravidanza o durante l’allattamento. Può causare reazioni allergiche e può interagire con altri farmaci, come anticoagulanti e psicofarmaci, per cui si consiglia sempre un consulto con il proprio medico di famiglia, prima di assumere il ribes nero in qualunque sua forma....
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      15 Settembre 2020artiglio del diavolo / creme / erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tintura madreL’ Artiglio del diavolo, è una pianta  perenne rampicante dalle note proprietà anti infiammatorie , utilizzata dai tempi antichi come rimedio ai dolori osteoarticolari. Proveniente dall’Africa Meridionale, l’artiglio del diavolo è da sempre usata nella medicina popolare per i suoi effetti benefici dimostrati su tendiniti, osteoatrite, artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa da artrosi cervicale, dolori generici alla cervicale, contusioni, sciatica, artrite, artrosi. L’artiglio del diavolo, deve il suo nome alle quattro appendici dure e nastriformi che caratterizzano i suoi frutti ovoidali, che intrappolano gli insetti e gli animali che restano impigliati tra le radici, morendo di fame, che ironia della sorte, sono proprio le radici a contenere gli Harpagosidi, ovvero i principi attivi che attribuiscono a questa pianta gli effetti analgesici e antipiretici riconosciuti. Come assumere l’artiglio del diavolo? L’artiglio del diavolo può essere assunto per uso esterno o topico e per uso interno. Nel primo caso parliamo di gel o pomate,  usate direttamente nella zona da trattare per alleviare prevalentemente dolori dovuti a lievi infiammazioni articolari e muscolari, come tendiniti, mal di schiena,etc. Per uso interno invece, come di tintura madre, compresse e capsule ed infuso, per disturbi più importanti e sotto stretto controllo medico. Consigli e dosi dell’artiglio del diavolo Considerando prodotti di qualità in commercio, le dosi indicate sono: In estratto secco, per problemi osteoarticolari e reumatici 300-600 mg al giorno da assumere in 3 momenti della giornata. In tintura madre: 30 gocce diluite in acqua, 3 volte al giorno In infuso, 5 grammi di tisana in 500 ml di acqua, da assumere in 3 volte al giorno Quando non può essere preso l’artiglio del diavolo? L’assunzione di questa pianta presenta diverse controindicazioni, tra i quali quello di essere un ipoglicemizzante , ecco perchè se ne sconsiglia l’uso a soggetti affetti da diabete che già assumono farmaci specifici. Stimolando i succhi gastrici e la bile, l’artiglio del diavolo può interagire negativamente nei soggetti che soffrono di gastrite, ulcere gastriche, duodenali e calcoli alla cistifellea, oltre ad interagire negativamente su farmaci come antinfiammatori non steroidei (FANS), anticoagulanti e antiaritmici. Infine, l’artiglio del diavolo può portare a disturbi gastrointestinali nei soggetti più sensibili ed è vietato in caso di gravidanza perchè può stimolare le contrazioni uterine.  ...
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    • Hennè per la cura dei capelliHennè per la cura dei capelli
      17 Settembre 2020erboristeria / hennè / prodotti naturali / tintureSi chiama Lawsonia Inermis e proviene dall’Asia, la sua polvere verde è l’ hennè, ed è tra i prodotti naturali più efficaci per la cura dei capelli. La caduta dei capelli in primavera ed in autunno sono tipiche della stagione, ma perdere i capelli di fatto è un processo naturale che avviene quotidianamente, anche se può essere accentuato da altre cause, come carenze vitaminiche, stress prolungato, uso eccessivo di trattamenti estetici, o malattie del cuoio capelluto. Quali sono gli effetti benefici dell’Hennè sui capelli? Sono molti gli effetti benefici dell’hennè: inspessisce e volumizza i capelli è un antiforfora naturale regolarizza l’eccesso di sebo fortifica e nutre le radici accelerando la crescita del capello protegge dalla disidratazione donando lucentezza ed eliminando il crespo Come applicare l’hennè sui capelli? L’hennè è una polvere verde, ottenuta dall’essiccazione delle foglie della Lawsonia Inermis,  venduta in erboristeria in bustine da sciogliere in acqua tiepida. e lasciare macerare per circa 15/20 minuti prima di applicarla sui capelli. La frequenza di applicazione varia a seconda della salute del capello e dei risultati che di vogliono ottenere. In commercio si trovano diverse tipologie di Hennè, neutro, castano, nero o biondo, ma in realtà sono il risultato della combinazione di polvere di Lawsonia Inermis ( presente in minima parte ) e altre erbe tintorie . Per una migliore applicazione, la miscela di acqua tiepida ed hennè dovrà somigliare allo yogurt , e per alleggerire il suo odore che potrebbe risultare un po’ fastidioso, si può aggiungere un pizzico di cannella o vaniglia. Colorare i capelli con l’Hennè L’hennè è molto usato anche per colorare i capelli o coprire quelli bianchi, dato il suo elevato potere tintorio. Tranquilli, l’hennè non rende i capelli verdi come pensano in molti, al contrario ne dona delle nuance dai toni caldi e persino ramate. Naturalmente, quando si sceglie di colorare i capelli con l’hennè, va scelto un prodotto di alta qualità, come quello utilizzato per fare i tatuaggi, purissimo e di elevato potere tintorio, reperibile nelle migliori erboristerie oppure online. Quando non va usato l’hennè? L’henné è un prodotto ipoallergenico e non ha controindicazioni, fatta eccezione per chi soffre di favismo, per i quali è assolutamente sconsigliato. Al contrario l’hennè nella medicina ayurvedica viene spesso utilizzata contro infiammazioni ed eruzioni della pelle, herpes, psoriasi, foruncoli, scottature, ematomi, forfora, seborrea. L’unica controindicazione può essere l’insorgenza un’ eventuale reazione allergica....
    • La propoli amica delle difese immunitarieLa propoli amica delle difese immunitarie
      23 Settembre 2020erboristeria / propoli / tintura madre / tintureDiverse sono le ragioni per le quali le nostre difese immunitarie possono abbassarsi , ma la propoli può venire in nostro aiuto per rafforzarle in modo naturale. Il cambio di stagione, lo stress, la cattiva alimentazione, ma anche il poco sonno o l’uso di antibiotici, sono spesso causa dell’indebolimento del nostro sistema immunitario, con la conseguenza di esser più esposti a virus, funghi e batteri. Per rafforzare il nostro sistema immunitario, la prima cosa da fare è sicuramente modificare il nostro stile di vita, come? adottando una dieta ricca di frutta e verdura facendo attività fisica per mantenere il peso corporeo regolare dormendo almeno 7/8 ore a notte osservando una corretta igiene personale e degli ambienti in cui viviamo. Oltre a questi semplici accorgimenti, per mantenere efficiente il nostro sistema immunitario, ci viene in aiuto anche madre natura con una serie di piante e prodotti che hanno funzione di integratori naturali, come l’echinacea, l’astragalo, la radice di liquirizia, la rosa canina e la propopoli. La propoli  è una sostanza resinosa, che le api raccolgono dalle cortecce e dalle gemme di alcuni alberi, e che miscelano con saliva, cera e polline. Ricca di flavonoidi, minerali,  e vitamine del gruppo B,  C ed E, è un efficacissimo antibiotico disinfettante naturale. Proprio per questa sua ricca composizione, alla propoli sono riconosciute proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine, tutte utili a rafforzare le nostre difese immunitarie. Come usare la propoli? La propoli si trova in formato di tintura madre, composta da  alcool etilico e propoli pura in una percentuale che va dal 20% al 50%, da assumere al mattino e nel pomeriggio (sempre lontano dai pasti ) in 10 gocce diluite in acqua o latte o miele. E’ disponibile con il miele, che ne attenua il sapore amaro e pungente, e come estratto secco in granuli, tavolette o compresse, sempre da assumere al mattino o nel pomeriggio lontano dai pasti, in un quantitativo massimo di 1 gr massimo 3 volte al giorno. Quali sono le controindicazioni sulla propoli? La propoli è considerato un rimedio sicuro, in qualunque forma venga assunta, ma in alcuni casi potrebbe scatenare reazioni allergiche, come eruzioni cutanee, secchezza delle mucose orali o nasali, oppure fenomeni gastrointestinali (bruciori di stomaco, diarrea) che scompaiono dopo la sospensione della somministrazione. Ad ogni modo prima di assumere la propoli è sempre meglio informare il medico se si stanno assumendo altri farmaci come anticoagulanti, o se abbiamo delle allergie o soffriamo di asma o disturbi emorragici. Importante : la propoli non può essere assunta in gravidanza e durante il periodo di allattamento, e non può essere assunta da bambini di età inferiore ad un anno.    ...
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