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Liquirizia radice gustosa da consumare con moderazione

21 Settembre 202019 Marzo 2021 0
pubblicato in erbe spontanee, erboristeria, infusi e decotti, liquirizia, radici, tinture, tisane

Liquirizia radice gustosa da consumare con moderazione

21 Settembre 202019 Marzo 2021 0

La liquirizia è una pianta erbacea dal gusto dolce e gradevole, usata in cucina e come rimedio a tosse  mal di gola, catarro e non solo, ma da assumere con moderazione.

Originaria dell’area meridionale, la liquirizia può essere consumata masticando la radice della pianta, come infusi o decotti, oppure in formato di caramelle gommose. E’ ricca di vitamina B ed E,  svolge una funzione altamente digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica.
Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa, ed  è inoltre molto dissetante.

La liquirizia ha notevoli proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, e spesso viene utilizzata nelle composizioni di pomate o lozioni per curare eczemi, psoriasi, herpes e dermatiti.  Grazie a quelle antibatteriche estratte dalla radice,  la liquirizia è ritenuto un prodotto valido alla prevenzione e al trattamento della carie dentale e della gengivite.

Consigli per assumere la liquirizia

Infuso contro catarro e tosse : 2 gr di liquirizia per 100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione per 5/7 minuti e bere la tisana

Contro la digestione lenta: un cucchiaino di tintura dopo i pasti . La tintura è acquistabile in qualunque erboristeria, o può essere preparata lasciando macerare per 2 settimane 20 gr di radici in 100 ml di alcool a 20°

Tisana depurativa alla liquirizia: 60 grammi di radice di liquirizia in 1 litro di acqua bollente, lasciata in infusione per un’ora circa, aggiungere se si vuole miele o zucchero di canna

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Per curare gengiviti ed infiammazioni alla gola : masticare la radice di liquirizia ( 1 bastoncino )

Controindicazioni della liquirizia

La liquirizia è da sempre riconosciuta anche come ottimo rimedio alla pressione sanguigna bassa, grazie alla glicirizzina,principio attivo della liquirizia, che favorisce la ritenzione di sodio e la perdita di potassio da parte dell’organismo a livello dei reni, aumentando così la pressione sanguigna.

Attenzione quindi al quantitativo di liquirizia assunta quotidianamente da parte delle persone ipertese, perchè potrebbe creare importanti conseguenze , così come ai soggetti che soffrono di diabete, a causa dell’elevato contenuto di zuccheri presente in questa pianta.

Devono prestare particolare attenzione le donne che assumono farmaci anticoncezionali e durante la gravidanza, chi soffre di sindrome premestruale o di insufficienze epatiche oppure renali.

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    • Passiflora, addio insonniaPassiflora, addio insonnia
      9 Dicembre 2020erboristeria / infusi e decotti / passiflora / tintura madre / tisaneNotti in bianco e sguardo fisso al soffitto? Ci alziamo già stanchi, nervosi ed irrequieti? E’ proprio il momento di ricorrere alla passiflora. La passiflora è una pianta erbacea perenne che raggiunge i 10 metri di lunghezza, originaria dell’Argentina e Brasile, è nota principalmente per le sue proprietà sedative. E’ ricca di flavonoidi, quali iperoside, vitexina, isovitexina, responsabili dell’effetto sedativo della pianta e di alcaloidi armanici dall’azione antispastica, è ritenuta un ottimo rimedio naturale all’insonnia, allo stress e all’ansia. Proprio per queste sue proprietà  sedative e ansiolitiche, la sua assunzione stimola un sonno fisiologico senza risvegli notturni, senza produrre senso di intorpidimento mattutino, o effetti narcotici o di assuefazione. La presenza di alcaloidi armanici, dall’azione antispasmodica, agiscono sul tessuto muscolare liscio dell’utero, dell’apparato gastrointestinale e bronchiale, rilassando e dando sollievo in caso di dolori mestruali, crampi intestinali e tosse . La passiflora ritenuto quindi un blando sedativo, in commercio si trova sotto forma di tisana o infuso, magari associata a biancospino e valeriane per amplificarne l’azione rilassante, come tintura madre da somministrare in gocce, oppure i suoi estratti possono essere contenuti in integratori alimentari in formato capsule o compresse. C’è da dire inoltre, che grazie al contenuto di vitamina C , la passiflora non solo aiuta a fortificare il nostro sistema immunitario, contrastando efficacemente gli agenti infettivi e funziona in generale come antinfiammatorio e antiossidante, ma aiuta ad assorbire meglio il ferro e quindi diviene un ottimo frutto anti anemia, che supporta tutto l’organismo in caso di cali di energia ed esaurimento nervoso. Dove comprare la passiflora? La passiflora è reperibile in qualunque erboristeria, farmacia o parafarmacia, ma anche nei supermercati più forniti si possono tranquillamente trovare tisane a base di camomilla, passiflora e verbena, piacevoli al gusto ed ottime da bere calde la sera o nelle giornate gelide per rilassare la muscolatura contratta. Tisana di passiflora in foglie 1 cucchiaio raso di foglie e parti aeree di passiflora, 1 tazza d’acqua bollente. Tenere in infusione per 10 minuti, filtrare e bere caldo. Quando non va assunta la passiflora? La passiflora non può essere assunta in concomitanza con altri farmaci ansiolitici, perchè potrebbe provocare nausea, vomito , ma anche tachicardia, ipereccitazione ed allucinazioni. Data la presenza di armaline, è fortemente sconsigliata in caso di gravidanza, perchè può causare contrazioni uterine, ed ovviamente se ne sconsiglia l’uso prima di mettersi alla guida perchè può rallentare la prontezza dei riflessi.  ...
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      30 Settembre 2021echinacea / erboristeria / infusi e decotti / propoli / tisaneIl cambio di stagione è per il nostro corpo un momento particolare, durante il quale possiamo avvertire un senso di stanchezza, frequenti mal di testa e difficoltà ad addormentarci. Come prepararci al meglio per affrontare il prossimo autunno? Il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale è sempre un po’ faticosa per il nostro corpo, tanto per gli sbalzi di temperatura, quanto per la diminuzione delle ore di luce, e questo spesso genera un malessere fisico che si ripercuote inevitabilmente sul livello umorale e delle nostre difese immunitarie. Come affrontare il cambio di stagione? Di solito un’alimentazione sana ed una regolare attività fisica, sono tra le prime azioni che possiamo compiere per aiutare il nostro fisico ad affrontare la prima stagione fredda. Così prediligere cibi ricchi di vitamina B , come cereali integrali, frutta secca, pesce e uova , e vitamina C come agrumi, kiwi, broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, è già un buon inizio. Anche se con le temperature più fresche, dolcetti e pietanze succulente, sono una grossa tentazione, è meglio non cedere, sostituendo zuccheri e grassi con frutta secca e cibi ricchi di omega 3 e 6 come pesce azzurro, salmone , trota e poi olio di oliva , semi di soia, arachidi. Sfruttare le ore di luce con attività all’aperto Con la diminuzione delle ore di luce e del brutto tempo, siamo certamente costretti a trascorrere più tempo al chiuso, ma non facciamoci condizionare troppo. Approfittiamo delle ore di luce del mattino prima di andare a lavoro, per fare qualche esercizio di ginnastica dolce, pilates o yoga, magari in balcone o in terrazzo. Se poi abbiamo modo di gestire la nostra pausa pranzo, approfittiamo per una passeggiata all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, anche per una camminata veloce o una corsetta di almeno 30 minuti. Aumentare le difese immunitarie Mangiare sano e praticare una regolare attività fisica è fondamentale per il nostro benessere psicofisico sempre, e durante i cambi di stagione ancora di più, ma potrebbe non essere abbastanza. Aumentare il livello delle difese immunitarie è molto importante per ridurre la possibilità di contrarre le classiche infezioni virali di questo periodo, come raffreddore, mal di gola e tosse. La natura è molto generosa in quest’ambito, perchè ci mette a disposizione una serie di piante e prodotti che sono estremamente efficaci, come con l’echinacea, un fiore con proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche ricca di polifenoli e vitamine, e poi la propoli, il zinco, minerale importantissimo per la sintesi di vitamine B ed A, ma soprattutto per combattere i virus influenzali e le infezioni batteriche. E poi non dimentichiamo i fermenti lattici ed i probiotici, che ci aiutano a proteggere la flora batterica intestinale che è una delle principali difese contro le tossine, batteri e virus. Questi sono solo alcuni dei prodotti che possiamo assumere per aumentare le nostre difese immunitarie, reperibili in qualunque erboristeria di zona, oltre a tisane depurative o integratori in capsule da assumere dietro parere dell’erborista o del nostro medico di fiducia. Proprio in vista della prossima stagione fredda, l’acquisto di questi prodotti o la ricerca di un’erboristeria vicino casa, è resa ancora più facile dall’app quiinzona, che mette a disposizione dei suoi utenti, nella sezione promo, marchi ed offerte per ogni prodotto erboristico disponibile per l’acquisto, e fornisce tutte le informazioni sulle erboristerie in zona.    ...
    • Proprietà e benefici dello zenzeroProprietà e benefici dello zenzero
      6 Settembre 2020erbe officinali / erboristeria / infusi e decotti / radici / tisane / zenzeroLo zenzero è una pianta medicinale dalle mille proprietà curative, usato in cucina per insaporire piatti, ma anche come rimedio naturale per contrastare una moltitudine di disturbi fisici. Della pianta di zenzero si utilizza la radice, sia fresca che polverizzata, impiegata in cucina per insaporire diversi piatti grazie al suo gusto fresco e piccante, e nella medicina omeopatica,  per le sue proprietà antinfiammatorie , antibatteriche e digestive. Oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno confermato le proprietà benefiche, lo zenzero è diventato un alimento e soprattutto un rimedio naturale  per diversi disturbi fisici molto importante anche nel nostro paese. Tra i suoi mille usi, lo troviamo come rimedio per calmare e curare problemi gastrointestinali, tenere sotto controllo glicemia e colesterolo, sostenere il sistema immunitario e combattere tosse, mal di gola e raffreddore. Lo zenzero se masticato fresco o come tisana, è un ottimo rimedio contro la nausea, dolori mestruali, digestione lenta, gonfiori addominali e meteorismo. Assunto nelle giuste quantità, lo zenzero si è rivelato un ottimo alleato contro i dolori muscolari ed articolari, sostituendosi degnamente all’ ibuprofene ed al cortisone. Lo zenzero è delicato e pungente, e spinge a guardarsi negli occhi. (Un tocco di zenzero) Lo zenzero come alleato per dimagrire In molti fanno uso dello zenzero nella propria dieta alimentare per regolarizzare il proprio peso corporeo, perchè grazie al gingerolo, il principio attivo presente nella pianta dagli effetti termogenici, lo zenzero ha la capacità di accelerare il metabolismo agendo come alimento brucia-grassi, intervenendo sulla temperatura corporea del soggetto che lo assume. Quanto zenzero assumere per godere dei suoi benefici? Generalmente si consiglia una quantità di radice fresca che può variare tra i 10 e i 30 grammi giornalieri, mentre in polvere è il caso di non superare i 3/4gr al giorno. Anche se , all’inizio è preferibile provare con dosi minori per abituarci al sapore e non incorrere in fastidiosi effetti collaterali, come bruciori di stomaco, fastidi intestinali o sfoghi cutanei. Consigli per preparare una tisana allo zenzero fresco:  prendere un pezzetto di radice di circa 4-5 cm, grattugialo oppure taglialo a pezzettini sottili.  In un pentola con due tazze d’acqua, portare ad ebollizione, mettere il coperchio, e far bollire per almeno 20 minuti a fuoco basso. Spegnere la fiamma e far riposare per 5 minuti. Consigli per acquistare lo zenzero: comprare solo zenzero europeo ebiologico, perchè più controllato di quello cinese. Lo zenzero si trova in tre forme, fresco, in polvere e candito, la scelta dipende dall’uso che se ne deve fare. Nel caso si voglia acquistare zenzero fresco per preparare pietanze gustose, verificare che sia poco rugoso, che la buccia sia compatta e priva di muffa, e che abbia un colore bianco o tendente al giallo. Per lo zenzero in polvere ,usato per lo più per rimedi stagionali contro tosse, mal di gola, raffreddori, somministrato come tisana, è più concentrato di quello fresco, ed ha un effetto decisamente riscaldante . Mentre, lo zenzero candito è quello più consigliato per “spezzare” la fame e fare spuntini salutari, oppure per mangiarlo dopo i pasti e favorire la digestione.  ...
    • Melissa rimedio contro lo stress e l’insonniaMelissa rimedio contro lo stress e l’insonnia
      7 Agosto 2020erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / melissa / tisaneLa Melissa Officinalis è una piccola pianta erbacea perenne, dal profumo di limone le cui proprietà mediche erano già note agli antichi greci che la introdussero in medicina come rimedio per i nervi. Grazie alle sue proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie, e agli oli essenziali che contiene, la melissa è utilizzata nella cura di molti disturbi, quali dolori mestruali, nevralgie, disturbi della digestione, nausea, flatulenza crampi addominali e colite. L’estratto di foglie fresche di melissa possiede attività antivirale, dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi, contro l’Herpes simplex. La melissa è utilizzata anche nel trattamento del mal di testa, quando è causato da tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale  che agisce come calmante sul sistema nervoso, e rilassante su quello muscolare. L’effetto rilassante che esercita sul sistema nervoso autonomo la rende indicata per le stipsi , contro l’insonnia ed il suo olio essenziale applicato sulla pelle esercita un’azione antinfiammatoria, purificante e risolutiva contro l’herpes e tutti gli eczemi di origine virale, rafforzando il sistema nervoso indebolito. Come fare un infuso di melissa? 1 cucchiaio raso foglie di melissa, 1 tazza d’acqua  Portare ad ebollizione l’acqua e poi spegnere il fuoco. Versare le foglie nell’acqua e coprire lasciando in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie. Dopo i pasti per digerire e prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e blandamente sedativa. oppure 20 gocce di tintura madre di melissa in poca acqua tre volte al giorno dopo i pasti, e  30-40 gocce la sera prima di coricarsi come rilassante. Per un bagno rinfrescante, sedativo e riconfortante, versare in una vasca d’acqua moderatamente calda 10 gocce di olio essenziale di melissa, immergersi per 10 minuti, poi asciugarsi tamponando la pelle senza sfregare e riposare sul letto per 20 minuti. Quali sono le controindicazioni per la Melissa? Assunta in grandi quantità la melissa, si comporta in modo opposto a quello desiderato. Invece che essere calmante, la melissa potrebbe portare ansia e agitazione. Inoltre la melissa è controindicata in caso di pazienti con disturbi della tiroide, come l’ipotiroidismo, in caso di gravidanza e durante l’allattamento....
    • La Veronica o tè svizzero buona come tisana o aperitivoLa Veronica o tè svizzero buona come tisana o aperitivo
      20 Agosto 2020erbe officinali / erbe spontanee / erboristeria / infusi e decotti / tisane / veronicaLa Veronica è tra le erbe officinali più utilizzate in erboristeria per la preparazione di infusi e tisane, ma è anche molto apprezzata come aperitivo, grazie al suo gusto amaro. L’uso della Veronica sembra risalire al Medioevo, periodo durante il quale veniva già usata per il trattamento di una gran varietà di disturbi, da quelli respiratori a quelli gastrointestinali e della pelle. Nel corso dei secoli, il suo utilizzo non è cambiato, e seppur priva di conferme ufficiali per l’applicazioni terapeutiche, la Veronica è da sempre utilizzata anche per il trattamento dei disturbi epatici, affezioni renali e disturbi delle basse vie urinarie. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatterica, la Veronica è presente anche tra composti contro le infiammazioni della mucosa orofaringea, da utilizzare sotto forma di gargarismi, ed in forma di tintura madre gocce orali e granuli, per curare raffreddori, bronchiti ed eczemi. La Veronica, è detta anche “pianta delle alpi”, perchè in Italia cresce spontaneamente nella zona submontana e in quella alpina, anche oltre i 2000 metri di altitudine. La Veronica come aperitivo Per il suo gusto amaro, è apprezzata come tisana aperitiva, le sue foglie infatti servono per preparare il tè svizzero (una bevanda composta da più erbe amare), da assumere 10 minuti prima dei pasti principali, per stimolare la digestione e combattere l’inappetenza. Ricordiamo che è anche un ottimo rimedio all’intestino prigro, stimola la diuresi e la secrezione lattea. Sotto forma di infuso o tisana, somministrato in 2-3 tazze al giorno caldo o tiepido, si presta molto per curare i sintomi della bronchite, del raffreddore, della tosse e del catarro, o alternativa alla tisana, si possono assumere due cucchiai di tintura madre pura o diluita. Anche il succo fresco della pianta è molto efficace, nelle dosi di 20-30 grammi, 2-3 volte il giorno. La Veronica ottima per la pelle Per il suo effetto cicatrizzante e lenitivo, l’uso esterno è consigliato per la cura di piaghe, dermatiti squamose, ulcere e tagli, mentre le parti aeree della pianta, sono efficaci anche per la cura della pelle arrossata e irritata. Il decotto di veronica, lasciato agire per 20-30 minuti direttamente sulle parti dolenti, si rivela efficace per calmare pruriti persistenti, bruciori e dolori, mentre per occhi stanchi ed affaticati si possono fare degli impacchi con un batuffolo di cotone imbevuto nel decotto  tiepido.          ...
    • Centella asiatica benefici per cellulite e capillariCentella asiatica benefici per cellulite e capillari
      27 Maggio 2021centella asiatica / creme / erboristeria / prodotti naturali / tintura madre / tisaneArriva dalle zone tropicali del Sud America e dell’ India, uno dei rimedi naturali più conosciuto per trattare la cellulite e le insufficienze venose, stiamo parlando della centella asiatica.  Cresce in luoghi umidi e ombrosi, lungo i corsi d’acqua ed è caratterizzata da fiori violacei e foglie dal lungo picciolo disposte in rosette. Conosciuta anche con il nome di “erba della tigre“, la centella asiatica è utilizzata per trattare la cellulite e l’insufficienza venosa agli arti inferiori, il gonfiore e la pesantezza a gambe e caviglie. Perchè la centella asiatica è utile contro la cellulite? La cellulite come sappiamo, è un fastidioso inestetismo della pelle generato principalmente da una  microcircolazione sanguigna compromessa, che ha come conseguenza la creazione di rigonfiamenti adiposi sottocutanei, le foglie della centella asiatica contengono una serie di elementi , quali : acido asiatico, acido madecassico, flavonoidi, fitosteroli, tannini, sali minerali e zuccheri, ma soprattutto la presenza di saponine triterpeniche, che favoriscono la microcircolazione sanguigna, rinforzando ed elasticizzando le pareti dei vasi sanguigni, con una conseguente circolazione periferica corretta. Questo fa si che possa essere utilizzata per trattare la cellulite, ma anche per curare altri disturbi dovuti all”insufficienza venosa, come il gonfiore e la pesantezza a gambe e caviglie, ma anche contrastare il dolore alle vene, i crampi notturni agli arti inferiori e persino le emorroidi. Altre proprietà della centella asiatica I principi attivi presenti in questa pianta, le conferiscono anche una particolare proprietà eudermica e riepitelizzante, che migliora cioè lo stato della pelle, e fa si che venga utilizzata in pomate o creme per accelerare la cicatrizzazione di piaghe, lesioni cutanee e ustioni di primo e secondo grado, ulcere della pelle, psoriasi, dermatosi, eczemi, oltre al suo utilizzo in cosmetica per la creazione di prodotti antirughe, antismagliature e rassodanti della pelle. Non dimentichiamo inoltre, che la centella asiatica è utilizzata nella medicina naturale cinese come potente antiinfiammatorio e antibatterico, per trattare affezioni delle vie urinarie, tonsillite, epatite, ittero, herpes, lebbra, colera, dissenteria, sifilide, influenza, ma è anche utilizzato per regolare il ciclo mestruale e come contraccettivo femminile. Come si assume la centella asiatica? In commercio la si può trovare in erboristeria o in parafarmacia come integratori in formato  capsule, confetti o compresse, oppure in soluzione idroalcolica da assumere per bocca. Oppure in foglie da assumere come tisana o infuso (1 cucchiaio raso di foglie di centella, 1 tazza d’acqua  ) o tintura madre (80 gc in un litro d’acqua da bere nell’arco della giornata lontano dai pasti ). Controindicazioni : non ci sono particolari effetti collaterali nell’utilizzo della centella asiatica, ma bisogna prestare particolare attenzione a non utilizzarla in contemporanea all’uso di sedativi e antidepressivi, perchè potrebbe accentuare sintomi di debolezza e sonnolenza....
    • Il sambuco in cucina e in erboristeriaIl sambuco in cucina e in erboristeria
      9 Settembre 2020erboristeria / infusi e decotti / piante officinali / sambuco / tisaneIl sambuco nigra , o più semplicemente sambuco , è una pianta officinale ricca di proprietà benefiche, utilizzata da sempre in cucina per marmellate e liquori, ed in erboristeria per tisane , sciroppi e cosmetici. Il sambuco ha l’aspetto di un arbusto o piccolo albero che può raggiungere anche i 10 metri di altezza.  Noto per le sue numerose proprietà benefiche, è utilizzato da sempre in erboristeria in quanto diuretico, diaforetico, antinevralgico, emolliente, lassativo o purgante, antifibrillante;  debolmente antinfiammatorio, stimola la secrezione bronchiale e depurativo. Del sambuco si utilizzano principalmente i fiori e le bacche, ma bisogna assumerli con particolare parsimonia e stare attenti  alle bacche crude ed i semi perchè contengono una sostanza altamente velenosa . I fiori bianchi di sambuco sono spesso consigliati per il trattamento dei sintomi da raffreddore,  da assumere come tisana  1-2 volte al giorno,  o  come decotto  insieme alle foglie di ortica e malva, per fare suffumigi e lavaggi nasali. Per il particolare aroma sprigionato, i fiori di sambuco secchi sono utilizzati per aromatizzare bevande alcoliche, infatti dal distillato di fiori di sambuco, insieme ad anice, finocchio, menta, liquirizia ed altri aromi si ottiene un gustoso liquore digestivo, conosciuto con il nome commerciale di Sambuca. Ma sono utilizzati anche per aromatizzare vino bianco e aceto, e se fritti in pastella e poi passati nello zucchero, sono un ottimo dolce, da aggiungere anche nelle macedonie di frutta o insalate. Quando raccogliere il sambuco ? Le bacche devono essere raccolte quando sono ben mature e succose , quindi nel periodo estivo , tra inizio agosto a metà settembre, mentre i fiori si raccolgono tra maggio e giugno, per poi essere essiccati all’aria, divenendo giallastri e sprigionando un odore tipicamente aromatico. Attenzione alla tossicità del sambuco. Molto simile al sambucus nigra,  è il sambucus ebulus (Ebbio), ma molto più velenoso , e basta una quantità minima per intossicare pericolosamente l’organismo. I fiori e le bacche sono simili, ma quelle dell’ebbio restano rivolte verso l’alto, mentre nel sambuco nigra, arrivate a maturità, si piegano verso il basso. Riconoscere il nigra dall’ebbio è molto facile, perchè quest’ultimo è una specie erbacea che arriva a malapena il metro e mezzo di altezza, mentre il nigra è un piccolo arbusto dal tronco lignificato, che raggiunge anche 10 metri di altezza. Consigli per una tisana di sambuco :  acquistare in erboristeria della pianta secca, portare ad ebollizione una tazza d’acqua, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per circa 5 minuti due cucchiaini di sambuco, filtrare e bere. 1 o 2 tazze al giorno di tisana di sambuco bevuta molto calda,  aiuta a combattere le malattie da raffreddamento come raffreddore, tosse, bronchite, rinite, sinusite, grazie al suo potere decongestionate, emolliente e, in caso di febbre, svolge un’azione diaforetica, un po’ come il paracetamolo riequilibrando la temperatura corporea.                ...
    • Salvia valori nutrizionali e utilizzo nella fitoterapiaSalvia valori nutrizionali e utilizzo nella fitoterapia
      6 Agosto 2020erbe aromatiche / erboristeriaLa salvia officinalis è una  pianta perenne erbacea dall’aroma delicato, molto apprezzata ed utilizzata in cucina per aromatizzare diverse pietanza, ed utilissima per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche. Con il suo contenuto di flavonoidi , olio essenziale, tannini, diterpeni e triterpeni, svolge un’azione estrogenica, e per questo viene utilizzata in tutti i disturbi femminili come la sindrome premestruale, i disturbi della menopausa e favorisce il flusso mestruale in caso di amenorrea. La salvia ha anche proprietà anti spasmodiche utile nei casi di intestino irritabile, o dolori mestruali. La presenza dell’acido carnosico e dei triterpeni , rendono la salvia un ottimo alleato contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi ed il mal di testa. Anche la sua azione ipoglicemizzante non è da sottovalutare,  in forma di infuso a stomaco vuoto, la salvia è utile nella cura del diabete, perché riduce il tasso di glicemia nel sangue. Come usare la salvia? Infuso contro la cattiva digestione o reflusso gastroesofageo : 1 cucchiaio raso di foglie di salvia, 1 di cucchiaino di capolini di camomilla, in 1 tazza d’acqua portata ad ebollizione e spenta e lasciata  in infusione per 5 minuti prima di berla. La tisana di salvia può rivelarsi utile anche in caso di malesseri che interessano il cavo orale come ascessi, faringiti, laringiti e gengiviti. Nel trattamento delle affezioni respiratorie è possibile ricorrere a questa soluzione naturale sfruttandone l’azione balsamica derivata sia dal consumo che dall’ inalazione dei vapori durante e dopo l’infusione. Valido anche per alcune tipologie di tosse e mal di gola. L’olio essenziale di salvia è un ottimo antiossidante, per questo è utilizzato nelle creme antiage, contrasta infatti i radicali liberi e rallenta la formazione di rughe e la degenerazione dei tessuti. Per le sue note proprietà cicatrizzanti si può usare anche sui brufoli e sulle piccole abrasioni. Le foglie fresche di salvia hanno un notevole potere sbiancante se strofinate sui denti, ecco perchè rientra tra le erbe aromatiche utilizzate nella composizione dei dentifrici. Come si coltiva la salvia? La salvia può essere tranquillamente coltivata in vaso, come le altre erbe aromatiche tipo il come il timo o la menta, da tenere sui balconi e sui davanzali di casa. Contrariamente a quanto si possa pensare, la salvia è una pianta piuttosto rustica che non necessita di particolari cure. Ha bisogno della luce diretta del sole, di essere annaffiata in maniera moderata e deve essere trapiantata ogni 5 anni....
    • La cannella spezia gustosa e utile alla nostra saluteLa cannella spezia gustosa e utile alla nostra salute
      29 Settembre 2020cannella / erboristeria / olio essenziale / spezie / tisaneLa cannella è una spezia dal sapore pungente e dolce allo stesso tempo, usata in cucina per dolci e liquori, ma anche molto utile alla nostra salute . La cannella è costituita dalla corteccia essiccata dell’albero Cinnamomum zeylanicum , originario dello Sri Lanka , ritenuta la più pura in assoluto rispetto alla Cinnamomum cassia , di origine cinese ,spesso mischiata alla prima. In commercio si trova in forma di bastoncini arrotolati o in polvere, riconoscerne la qualità a volte non è semplice, ma normalmente la cannella Ceylon ( Sri Lanka ) ha un profumo più intenso e si presenta in forma di bastoncini  molto sottili, al contrario della cassia ( cinese) che ha un aspetto più rugoso e rossastro oltre ad un aroma meno intenso. La cannella oltre ad essere una spezia molto usata in cucina,  è un antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Grazie alle sue proprietà antibatteriche ed antisettiche, è spesso usata come rimedio contro sintomi influenzali, problemi intestinali, e per disinfettare le ferite. Come si può usare la cannella? La cannella, grazie al suo sapore estremamente gradevole, è molto usata in cucina per preparare dolci, biscotti, liquori, ma anche come tisana, spesso insieme allo zenzero, perchè producono un effetto riscaldante ed allo stesso tempo antivirale, molto gradito nelle giornate fredde ed umide. L’olio essenziale di cannella, da acquistare in erboristeria, può utilizzato come collutorio per risciacqui e gargarismi contro infiammazioni del cavo orale e gengiviti. A seguito di recenti ricerche scientifiche, la cannella è risultata essere anche un buon alleato contro il diabete di tipo 2 grazie alla presenza di un polifenolo, l’MHCP che stimola i recettori dell’insulina,  e facendo uso di cannella durante i pasti, circa 2 grammi, viene rallentata la velocità di svuotamento gastrico e ridotto l’aumento di glucosio nel sangue dopo aver mangiato. Naturalmente, l’effetto della cannella sui livelli di zucchero nel sangue non è tale da poterla considerare un’alternativa ai farmaci utilizzati contro il diabete. Alla cannella si attribuiscono spesso proprietà afrodisiache, questo perchè è uno stimolante naturale, le cui proprietà influiscono positivamente sul nostro cervello favorendo la memoria ed il rilassamento, nella produzione di testosterone, ed agevolando la circolazione sanguigna, aiuta nei problemi di disfunzioni erettili....
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